Catania – Se chiedi a un catanese che utilizza l’automobile per i suoi spostamenti in città quale sia la piaga che tollera di meno, la risposta, nell’80 per cento dei casi, sarà la stessa: i posteggiatori abusivi. Quelle figure che tanto si avvicinano agli esattori del pizzo, che incontri a ogni angolo di strada, a ogni piazza, davanti a cinema e teatri, ristoranti e pizzerie, luoghi di ritrovo e aggregazione, che ti mettono un bigliettino sotto il tergicristallo, ti salutano “Buonasera capo” e aspettano – ma alcuni chiedono e pretendono – che tu gli dia la moneta, rigorosamente da un euro, perché 50 centesimi, le vecchie mille lire, non sono affatto gradite.
Ogni tanto le forze dell’ordine e i vigili urbani tentano di contrastare il fenomeno, che poi, però, si ripresenta con estrema puntualità. L’ultimo episodio risale alla serata di Pasqua, quando agenti dell’Ufficio Volanti hanno arrestato un cittadino algerino, Hamza Chouchi, 32 anni, per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. I poliziotti erano in piazza Pietro Lupo e hanno visto l’algerino all’opera, cioè mentre esercitava il suo “mestiere” di posteggiatore abusivo. Allora gli si sono avvicinati per identificarlo e sanzionarlo ai sensi del Codice della strada.
Ma l’uomo è andato in escandescenze, cominciando ad aggredire fisicamente e verbalmente il personale di polizia. Bloccato, il cittadino extracomunitario è stato accompagnato negli Uffici della Questura per ulteriori accertamenti. Poi, alla luce di quanto accaduto, è stato tratto in arresto e, su disposizione del pubblico ministero di turno, giudicato con il rito della direttissima.
vi. ro.