Cronaca
Acireale, il post negazionista che mette nei guai il capo della polizia municipale
Bufera sul comandante della polizia municipale di Acireale Antonio Molino che, in un post di Facebook, aderisce alle tesi negazioniste scrivendo: “Nessuno deve fare più i tamponi, nessuno deve partecipare ai drive in alla ricerca di untori”. Post poi rimosso ma il cui screenshot circola nelle chat e sul web e che mette in imbarazzo anche la stessa amministrazione comunale di Acireale con il sindaco Alì costretto a fare spallucce: “Molino – ha detto Stefano Alì a Meridionews – ha espresso un giudizio sulla sua bacheca, cosa che non rientra nell’ambito della sua attività”. Solo che la vicenda, rivelata da Meridionews non si è spenta. Anzi.
Il deputato ex M5S oggi al Misto, Tiziana Drago, va all’attacco: «Quanto scritto su un canale social dal comandante della Polizia municipale di Acireale è di una gravità indicibile e meriterebbe provvedimenti disciplinari immediati. Trovo assurdo che chi indossi una divisa e ricopra un ruolo di responsabilità possa istigare i cittadini a non sottoporsi a tamponi e parli di “terrorismo mediatico”. Non penso che una persona che ricopra un tale ruolo di responsabilità possa e debba esprimersi in questi termini. Sarebbe un attentato alla salute pubblica; equivarrebbe a rendersi corresponsabile di una narrazione che, purtroppo, sta trovando riscontro tra la gente comune. Si tratta di una concausa alla diffusione del virus. Attendo, pertanto, dagli organi preposti, interventi concreti e di loro competenza. Questo atteggiamento ritengo che travalichi il diritto di critica a scapito del dovere dell’imparzialità istituzionale. Siamo tutti sotto pressione, ma specie chi assolve a compiti importanti non dovrebbe lasciarsi andare a deliranti sfoghi».
Nonostante le polemiche comunque Molina sembra insistere sulle sue tesi e anzi invoca la libertà di espressione.
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