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Aci Catena, un pregiudicato aveva un museo illecito a casa

Di Redazione |

I carabinieri di Acireale hanno scovato a casa di un pregiudicato reperti archeologici di inestimabile valore. Il blitz dei militari è scattato al culmine di una indagine della Procura di Catania.

Nella casa dell’uomo ad Aci Catena i carabinieri hanno trovato un’anfora da vino, tipo Robinson M254, con incrostazioni marine, del IV secolo d.c.; una bottiglia con incrostazioni marine, di epoca tardo-antica (III-VI secolo d.c.); un collo di anfora da trasporto con incrostazioni marine, di età greco-romana (I secolo a.c.); due lucerne, di cui una acroma ed una in vernice nera, della fine del III secolo a.c.; due statuette femminili con polos, del VI secolo a.c. (il “polos” era un copricapo-ornamento femminile, che cingeva solitamente il capo delle divinità femminili, utilizzato nella scultura di figure o di divinità femminili);una statuetta seduta in trono, del V secolo a.c.; un busto di figura femminile con “polos”, del VI secolo a.c.; una sciabola del XVIII-XIX secolo d.c. e una baionetta completa di fodero in metallo a lama fissa modello “91/98”, utilizzata dal Regio Esercito Italiano tra la fine degli anni ’30 ed i primi anni ’40.

I reperti recuperati dai Carabinieri sono stati minuziosamente analizzati dal personale della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Catania, che ne ha stabilito l’autenticità e l’interesse storico, archeologico ed etnoantropologico.

Il soggetto trovato in possesso dei beni sequestrati dai Carabinieri è stato denunciato in stato di libertà per detenzione illecita di beni culturali, reato previsto dal “Codice dei Beni Culturali”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA