Il Gip di Catania ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura di Catania in merito ad un procedimento penale riguardante presunti abusi edilizi compiuti nell’area archeologica di Santa Venera scaturito da un esposto denuncia presentato nel 2016 dal Codacons alla Procura della Repubblica di Catania in seguito ad alcune segnalazioni ed ordinato una «investigazione suppletiva».
Lo rende noto lo stesso Codacons in una nota in cui si afferma che «che ciò, si spera, consentirà di accertare se l'intervento edilizio sia avvenuto in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza del permesso».
Nell’esposto il Codacons chiedeva di verificare «se nell’area, sottoposta a vincolo di inedificabilità assoluta, i lavori fossero stati realizzati in difformità al progetto di recupero e di valorizzazione approvato dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali». Venivano segnalate inoltre «altre costruzioni abusive» per le quali si chiedeva «adeguata verifica».