La seconda settimana di gennaio vedrà la ripresa delle demolizioni degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune. Gli abbattimenti sono attualmente fermi per la pausa natalizia ma, trascorsa l’Epifania, verrà stilato il nuovo crono-programma che vedrà la ripresa dell’opera in una parte della fascia costiera licatese ancora da individuare. Da fonti interne al dipartimento Lavori Pubblici abbiamo appreso un dato importante: sono rimasti da abbattere solo sei immobili all’interno della fascia a vincolo di inedificabilità assoluta dei 150 metri dalla battigia. Di queste sei costruzioni, alcuni ex proprietari hanno già ricevuto l’ok dalla Procura della Repubblica di Agrigento e dall’Ufficio tecnico del Comune ad abbattere autonomamente risparmiando così sulle spese di demolizione che verrebbero loro addebitate in caso di intervento delle ruspe comunali.
L’ultimo cantiere (chiuso il 24 dicembre) è stato quello della Rocca, a pochi metri da contrada Carrubbella Santa Zita. A finire sotto le ruspe è stata una villetta realizzata entro la fascia di rispetto senza le necessarie autorizzazioni. Finora le demolizioni degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune e gravati da sentenza passata in giudicato hanno riguardato edifici tirati su senza le necessarie autorizzazioni alla Playa, in contrada Gallo d’Oro, Balatazze, Nicolizia, Marianello, Poliscia, contrada Carrubbella Santa Zita, Rocca e Pisciotto. Tutte zone a mare e tutte seconde case tirate su all’interno della fascia a vincolo di inedificabilità assoluta. L’elenco degli immobili realizzati entro i 150 metri dalla battigia è pertanto destinato ad esaurirsi a breve visto che gli abbattimenti sono proseguiti lontani dal clamore mediatico generato dalle prime demolizioni. Dall’inizio degli abbattimenti, il Comune ha appaltato quattro volte i lavori. Ovviamente non è ancora possibile sapere da quale parte del litorale licatese ripartiranno gli abbattimenti. La comunicazione avverrà, come negli altri casi, all’ultimo momento la stessa mattina della ripresa dell’opera demolitoria. Come si ricorderà, dalle pagine del nostro giornale sul finire di dicembre abbiamo riportato un dato in controtendenza relativamente alle ingiunzioni di demolizione emesse dall’Ufficio Tecnico.
Nell’ultimo mese del 2018 sono state solo tre a fronte di mesi in cui è stata invece superata la doppia cifra. Il trend del mese di dicembre sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) registrare una regressione. Probabilmente anche alla luce della prosecuzione delle demolizioni degli immobili abusivi acquisiti al patrimonio indisponibile del Comune che – dall’aprile 2016 – non ha conosciuto alcuna interruzione.