FURNARI – Sigilli all’hotel in piena stagione estiva e vacanzieri rispediti a casa. I carabinieri dei reparti Nas e Nil insieme ai colleghi di Furnari e la polizia municipale hanno sequestrato stamani, nel complesso turistico di Portorosa a Furnari (Messina), il Tindari Resort e hanno sospeso la l’attività. I titolari della struttura sono accusati di abuso edilizio, utilizzo di 11 lavoratori in nero, carenze igienico sanitarie e mancata autorizzazione della Scia (certificazione inizio attività).
«C’è arrivata una denuncia dettagliata sulla situazione del Tindari Resort e con gli uomini della polizia municipale insieme ai carabinieri siamo dovuti intervenire per verificare le condizioni della struttura e le relative autorizzazioni», dice il sindaco di Furnari Maurizio Crimi che stamani ha disposto il sequestro amministrativo del Tindari Resort e ha sospeso l’attività. “Abbiamo verificato prosegue Crimi – e i titolari erano sprovvisti della Scia e nonostante fossero già stati avvertiti di sospendere l’attività avevano proseguito lo stesso. Abbiamo notato anche irregolarità edilizie. I carabinieri hanno poi riscontrato altre problematiche e abbiamo quindi dovuto sequestrare tutto. Si tratta di una questione delicata anche perché da tempo esisteva un contenzioso tra vecchi e nuovi gestori che non permetteva di capire di chi fosse attualmente la gestione della struttura. Ci dispiace per i turisti che sono stati allontanati e dovranno essere risarciti dai titolari del Resort».