«Il governo è pronto alla dichiarazione dello stato di emergenza per consentire la realizzione della bretella autostradale dopo la chiusura della A19 e la demolizione dei due viadotti». Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano al termine del vertice sulla sicurezza che si è svolto in Prefettura a Palermo alla presenza dei questori e dei prefetti delle province di Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani, ma anche i vertici dei Carabinieri e della Guardia di Finanza della Sicilia occidentale.

«Abbiamo deciso di dichiarare lo stato di emergenza per dare una risposta immediata ai siciliani, la gravità del danno è stata evidenziata durante l’incontro. Sono situazioni di reale emergenza. Il progetto per la bretella dell’Anas è già pronto», ha detto Alfano. Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha poi spiegato ai giornalisti presenti in Prefettura che «il piano è già stato studiato dall’Anas e il Governo è pronto a dichiarare lo stato di emergenza. Questo è un elemento di grande chiarezza per dare una immediata risposta a quei siciliani che si trovano parte di due Sicilie completamente separate».

«La gravità di questo danno è stata evidenziata sia dal prefetto di Palermo che dal prefetto di Caltanissetta e di Agrigento – spiega ancora Alfano – perché si tratta di una situazione di reale emergenza. Secondo le informazioni date dal ministro Alfano che ha citato l’Anas i lavori per realizzare i nuovi viadotti sull’autostrada Palermo-Catania dopo la chiusura causata alla frana all’altezza di Scillato «potrebbero avere un durata tra i 15 e i 18 mesi. Ovviamente contati a partire dal completamento della demolizione dei viadotti. «Il costo dell’opera potrebbe essere tra i 27 e i 30 milioni di euro».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA