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Virus a Pedara, chiesa evangelica smentisce e il sindaco tranquillizza

Di Filippo Romeo |

PEDARA – Ci sono nove casi, tutti circoscritti, di coronavirus a Pedara, ma il dato inizia a preoccupare e non è esclusa, se la situazione dovesse peggiorare, la riapertura del Centro operativo comunale per gestire quella che potrebbe essere una nuova emergenza. Si parla di focolaio nel paese etneo, ma il responsabile della comunità evangelica di Pedara e Trecastagni, Giuseppe Messina, smentisce che la maggior parte degli affetti da Covid-19 appartenga a questo gruppo religioso. «In atto – scrive in una nota – a Pedara non c’è alcuna comunità aperta al pubblico e nessun credente o familiare risulta affetto da Covid-19. Al momento stiamo ristrutturando un nuovo locale nel Comune di Pedara».

Intanto è stato ricostruito che i primi due positivi di questa nuova ondata sarebbero stati due cittadini di Misterbianco, forse evangelici, in villeggiatura proprio a Pedara. Degli attuali contagiati, 3 sono ricoverati al San Marco di Librino, le loro condizioni non sarebbero gravi. Gli altri 6 invece si trovano in isolamento domiciliare, seguiti dall’Azienda sanitaria provinciale. Tamponi sono stati effettuati dalle Unità territoriali di continuità assistenziale (le Usca) dell’Asp su decine di persone di Pedara e dell’hinterland e i risultati sono attesi a giorni. Si cerca così di isolare i positivi ed evitare che la malattia si diffonda.

«La situazione dei nove casi positivi – ha commentato il sindaco Antonio Fallica – è tenuta sotto controllo dall’Asp che sta ricostruendo i contatti avuti da questi soggetti. Al momento il Coc non viene riaperto – ha precisato il primo cittadino – ma se dovesse esserci un ulteriore aggravio in termini di numeri e l’esigenza di una maggiore assistenza ai malati, siamo pronti a riattivarlo, sperando. Pedara deve stare tranquilla, nessun allarmismo, ma massima cautela e utilizzo – ha concluso Fallica – di tutte le misure che ci permettono di essere al riparo dal contagio: distanziamento, uso della mascherina e pulizia delle mani».

Controlli sul rispetto delle norme previste sono stati effettuali nei giorni scorsi dalle forze dell’ordine in bar e ritrovi. Dall’inizio della pandemia a Pedara sono stati registrati 22 casi, 3 le persone decedute.

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