«A luglio sono stati pubblicati i dati che dimostrano che le risposte anticorpali generate dal vaccino contro il COVID-19 a dose singola sono rimaste robuste e stabili per otto mesi dopo l’immunizzazione. Uno studio basato su dati del mondo reale registrati fino a oggi negli Usa pubblicato a settembre ha dimostrato un’efficacia stabile del vaccino del 79% per le infezioni e dell’81% per i ricoveri. Non ci sono state evidenze di efficacia ridotta, compreso quando la variante Delta è diventata dominante». Lo afferma in uno statement della Janssen sottolineando che il richiamo a 6 mesi ha dato un aumento degli anticorpi di 12 volte.
La casa farmaceutica nel suo statement sottolinea inoltre che «quando viene somministrato un richiamo del vaccino di Johnson & Johnson, come per tutti gli altri vaccini, la forza della protezione contro il Covid aumenta ulteriormente".
L'azienda indica poi che lo studio di Fase 3 Ensemble 2 ha dimostrato che una seconda dose del vaccino di J&J, somministrata 56 giorni dopo la prima ha fornito il 100% di protezione contro le forme gravi o critiche. Janssen ricorda, infine che i dati ad interim dello studio "MixNMatch» del National Institute of Allergy and Infectious Disease (NIAID) hanno dimostrato che un richiamo del vaccino di Johnson & Johnson contro il Covid «aumenta la risposta immunitaria indipendentemente dalla vaccinazione primaria di una persona e confermano i dati precedentemente pubblicati sul forte aumento della risposta immunitaria quando il vaccino viene somministrato come richiamo».