Covid-19
Sicilia “zona rossa”, Musumeci a Catania “spiega” la sua ordinanza
Catania – Nello Musumeci al PalaRegione di Catania entra nel dettaglio dell’ordinanza firmata ieri sera con cui istituisce la “zona rossa” per la Sicilia. Un provvedimento, firmato in primo luogo dal ministero della Salute Roberto Speranza a cui il presidente siciliano aveva espressamente chiesto l’emanazione della zona rossa per l’intera isola dopo la vertiginosa crescita dei contagi registrata in particolare alla conclusione delle festività natalizie. L’ordinanza, che prevede il rientro a scuola in presenza, a partire da lunedì 18 gennaio, per infanzia, primaria e per le classi di prima media, in queste ore sta facendo molto discutere infiammando il dibattito anche sui social tra quanti stanno contestando proprio questo punto delle nuove disposizioni regionali.
Accompagnato dagli assessori alla Salute Ruggero Razza, alla Pubblica Istruzione Roberto Lagalla e dal vice presidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao, il presidente Musumeci ha affrontato il tema dell’Accordo Stato-Regione sul ripiano del disavanzo finanziario, argomento da cui ha avuto inizio la conferenza.
«Al momento del nostro insediamento abbiamo trovato un disavanzo di cieca 2 miliardi di euro frutto dell’allegra gestione della finanza pubblica e di disordine contabile degli ultimi 30 anni», ha detto il presidente presentando l’accordo decennale con lo Stato che prevede che nel 2021 siano liberati 421 milioni di euro. «L’ accordo definito con lo Stato ci chiama a compiere ulteriori sacrifici. C’è amarezza perché paghiamo per responsabilità non nostre, ma l’accordo è un’opportunità perché finalmente riusciremo a mettere in ordine i conti della Regione. Ne godrà chi verrà dopo». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA