Palermo, la “Missione Speranza e Carità” non è più “zona rossa”

Di Redazione / 10 Ottobre 2020

Revocata, dopo 22 giorni, la zona rossa nelle quattro sedi della Missione Speranza e carità di Palermo. Lo ha deciso il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, d’intesa con l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza visto l’esito negativo di tutti i tamponi eseguiti sui soggetti ospitati nella comunità. Il divieto di entrata e uscita dalle strutture, per contrastare la diffusione del Coronavirus, era stato disposto dal governatore lo scorso 19 settembre, dopo gli oltre trenta casi di positività accertati fra gli ospiti del centro, fondato dal missionario laico Biagio Conte.

Nel pomeriggio era arrivato il risultato del terzo tampone, tutti negativi per gli ospiti e i missionari, circa tremila persone, delle quattro comunità di accoglienza della Missione fondata a Palermo dal missionario laico Biagio Conte.

Le strutture sono state dichiarate nei giorni scorsi zona rossa dal governatore siciliano, Nello Musumeci. “Ringraziamo il prefetto di Palermo per la sua oculata e aperta attenzione alle fasce deboli e indifese – dicono dalla Missione -. Ringraziamo il Comune di Palermo, nella persona del sindaco Leoluca Orlando, che ci è stato vicino nei momenti importanti, ringraziamo l’assessore Giuseppe Mattina che ci ha seguiti tutti i giorni. Ringraziamo l’Asp per lo splendido lavoro svolto di messa in sicurezza dei soggetti positivi all’hotel Covid e di tutti gli accolti più fragili con varie patologie, che sono stati ricoverati negli ospedali in maniera preventiva”.
Dai missionari e dai volontari arriva anche un ringraziamento a Medici senza frontiere per “il loro grande supporto medico”, alla Croce Rossa per “il suo lavoro di mediazione culturale”, alle forze dell’ordine che c”i sono sempre state accanto e hanno patito con noi” e alla Caritas per i pasti giornalieri forniti a tutte le missioni. “Ringraziamo il buon Dio che ci ha sostenuti – aggiungono dalla Missione – e tutta la gente che ci ha aiutato e tutti gli ordini religiosi che nel silenzio hanno pregato per i poveri. Tutti insieme, collaborando strettamente, abbiamo sconfitto il Coronavirus”. Nella missione femminile di via Garibaldi e nella missione di Villa Florio, fin dal principio dell’istituzione della zona rossa, 22 giorni fa, nessun ospite e nessun missionario è risultato positivo. “Dopo tre tamponi negativi attendono al più presto la riapertura delle rispettive sedi. Auspichiamo una apertura rapida, entro domani anche per le missioni di via Archirafi e di via Decollati dove tutti gli ospiti sono negativi”, concludono i volontari, che lanciano un appello al governatore Nello Musumeci. “Normalizzi la situazione della comunità delle comunità, eliminando la zona rossa da tutte e quattro le sedi di accoglienza dei poveri”.

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Tag: missione speranza e carità zona rossa