Covid-19
Palermo, dopo il Civico focolaio al Cervello: altri sanitari contagiati
PALERMO – Tre infermieri che lavorano nel pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo sono risultati positivi al Covid. La conferma arriva dall’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello. Gli operatori sanitari a contatto con i positivi sono stati sottoposti a tampone. Il contagio ha fatto scattare un campanello d’allarme all’interno dell’area di emergenza. I
Il pronto soccorso del Cervello, come quello dell’ospedale Civico di Palermo dove i positivi sono 24, come precisano dall’azienda sanitaria, è dedicato all’emergenza coronavirus.
La situazione nel pronto soccorso dell’ospedale Civico è molto preoccupante secondo il sindacato Fials-Confsal. «La verità è che il sistema non regge, i posti tanto propagandati non ci sono ancora e se il pronto soccorso del Civico dovesse crollare saremmo subito in zona rossa perché al momento gli eroi, usati come peones, stanno sopperendo a posti di sub intensiva che non ci sono», sostiene il sindacato. Per il segretario della Fials, Enzo Munafò, «è arrivato il momento di assumersi responsabilità e prendere decisioni, perché di questo passo fra due settimane i contagiati tra il personale sanitario sarà almeno triplicato».
E accusa: «Gli operatori sanitari ci riferiscono di essere costretti a indossare pannoloni al posto del calzari carenti, c’è una situazione indescrivibile: un solo bagno con la porta pure rotta, carenza di dispositivi di protezione tanto da essere costretti a indossare gli stessi guanti anche per 12 ore consecutive». Il sindacato chiede «di impedire nuovi accessi di pazienti, per almeno una settimana, affinché si riduca la presenza nel numero e si riduca il carico di lavoro dando tempo di riorganizzare il servizio creando linee di arretramento per consentire che si possa monitorare il personale, garantendo bagni e spogliatoi più idonei di quelli attuali, con sorveglianza speciale e rapida per evitare che tra una settimana si debba comunque essere costretti a chiudere completamente il pronto soccorso».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA