Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

Covid-19

Musumeci: «Sicilia in ritardo sui vaccini? Perché negli anziani c’è psicosi»

Di Redazione |

PALERMO – «In Sicilia la morte dei 5 concittadini dopo avere fatto il vaccino Astrazeneca ha creato una psicosi, c’è un clima di paura immotivato, bisogna neutralizzarlo». Così a Sky Tg24 il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, rispondendo a una domanda sui ritardi nella somministrazione dei vaccini agli over80 in Sicilia.

«Quando il generale Figliuolo è venuto in Sicilia, noi eravamo tra le prime tre per vaccini – ha aggiunto Musumeci – Avendo avuto 5 morti dopo la somministrazione di Astrazeneca, e io sono tra quelli che sostengono che fare Astrazeneca è più sicuro rispetto a non fare il vaccino, in Sicilia si è creata la psicosi. Noi siamo in condizione di potere dare vaccino alla parte rimanente degli ultra 80enni, purtroppo c’è un rifiuto. Ma abbiamo messo in campo un sistema per coinvolgerli».

«Siamo nella condizione di potere dare il vaccino alla parte rimanente degli ultra ottantenni e li stiamo cercando uno per uno» ha aggiuhnto parlando dell’«operazione nonni» avviata dalla Regione. 

«Sono convinto che bisogna continuare a procedere col dato anagrafico – ha detto ancora – perché chi è più giovane è meno esposto. Il problema non è quello delle categorie, che crea frizioni e inspiegabili gelosie, noi abbiamo bisogno di andare dalla popolazione più anziana a scendere». 

«Noi – ha aggiunto – possiamo anche arrivare a 50 mila vaccini al giorno”. “Oltre ai nove hub realizzati – ha annunciato – ne stiamo allestendo altri 20 e in estate potremmo avere immunizzato l’80% della comunità siciliana. Siamo in attesa che arrivi la materia prima. Al momento in Sicilia sono state somministrate 972 mila dosi vaccini». 

Parlando poi dello scandalo sui dati Covid truccati che ha costretto alle dimissioni quello che era il assessore regionale alla Salute, Musumeci ha invece detto che «Ruggero Razza è stato fra i migliori assessori che la Sicilia ha avuto in 75 anni, questa è l’unica certezza. In una terra come la nostra, Razza ha dato lezioni di stile istituzionale, si è dimesso dopo mezz’ora per una frase infelice».

Sulla frase di Razza, «spalmiamo i morti», finita nelle intercettazioni dell’inchiesta, Musumeci ha aggiunto: «E’ una frase da criminale? Da mafioso? Certo, è stata frase infelice. Lasciamo lavorare i magistrati: se qualcuno ha sbagliato pagherà, se qualcuno non ha sbagliato in tanti dovranno dare delle scuse». 

Incalzato invece sulle proteste che anche oggi si sono viste a Palermo da parte di commercianti, il governatore ha spiegato che «se costringiamo gli operatori economici a chiudere e poi si vede la gente che passeggia, la rabbia diventa incontenibile». «La rabbia tra gli operatori economici è incontenibile – ha ribadito -. E’ uno stato d’animo diffuso ovunque, e in una regione come la nostra che era considerata tra le sette destinazioni più belle al mondo, è un danno e una beffa».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati