PALERMO – Sono 744 i nuovi positivi in Sicilia, erano 1.954 il 16 gennaio, quando l’isola diventò zona rossa. I ricoverati sono 1.337, 66 in meno rispetto a ieri (primo giorno zona rossa erano 1.618); 1.131 i guariti, 24 morti. A fornire i dati aggiornati è stato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in conferenza stampa, a Palazzo d’Orleans, assieme all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza.
«Grazie a Dio – ha detto il governatore – possiamo guardare con ottimismo anche al passaggio di zona. Ancora oggi siamo e dobbiamo essere in zona arancione, perché i numeri non sono assolutamente confortanti per potere cambiare colore, ma l’obiettivo nostro è di lavorare perché prima possibile si possa cambiare colore della zona e consentire a tutti gli operatori di potere tornare a lavorare». «Per sapere se la Sicilia potrà passare a zona gialla aspettiamo i dati di venerdì prossimo. Per cambiare colore dovremmo avere la metà dei contagi di oggi. Inoltre, l’assenza di un governo che abbia una prospettiva di gestione dell’emergenza rende più difficile la programmazione per le Regioni, in ogni caso dobbiamo completare questa settimana».
«La campagna dei vaccini – ha detto ancora – prosegue secondo un piano concordato con il Ministero, siamo attenti a cogliere tutte le novità. Abbiamo somministrato vaccini Pfizer e Moderna, poi da domani AstraZeneca sarà una ulteriore possibilità». «Circa 100 mila persone – ha aggiunto – hanno completato il ciclo con prima e secondo dose, si tratta di circa l’86% dei soggetti che hanno ricevuto la prima dose». «I nuovi vaccini saranno somministrati alle forze dell’ordine, delle forze armate e operatori della scuola. Non si sa ancora da quale categoria si partirà. Si attende la conferenza Stato-Regioni».
«Siamo pronti ad acquistare i vaccini qualora fossimo autorizzati a farlo, ora non c’è possibilità di compiere acquisti autonomi. Se dovessero cambiare le regole, noi in 24 ore saremmo in condizioni di formalizzare la richiesta di acquisiti. Se dovessero arrivare quelli concordati comunque potremmo andare a gonfie vele fino ad agosto-settembre». E ancora: «Il vaccino russo Sputnik? No a ideologie, la vita innanzitutto».
E ancora sui vaccini, l’assessore Razza ha aggiunto: «Oggi sono arrivate in Sicilia le prima 20 mila dosi del vaccino di AstraZeneca, entro fine mese le dosi complessive saranno 102mila». «C’è preoccupazione attorno al vaccino di AstraZeneca, sul rapporto tra l’uso e la possibile presenza di varianti anche alla luce della scelta del governo del Sudafrica di sospenderne la somministrazione: noi abbiamo il dovere di tranquillizzare le persone, questo è messaggio dell’Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute. Anche per AstraZeneca chiediamo di rispondere positivamente alle categorie interessate. Il nostro appello parte da questa settimana». «La vaccinazione di massa arriverà nella fase successiva del secondo trimestre».
Il presidente della Regione Siciliana ha fornito poi i dati sulle prenotazioni fatte dagli over 80: sono state 76.041. Il 90% ha utilizzato la piattaforma online, il 10% il call center. L’86% dei prenotati ha un’età compresa tra gli 80 e gli 89 anni, il 14% tra i 90 e i 99 anni. Mentre i siciliani che finora hanno ricevuto la prima dose dei vaccini sono 113.467; 97.848 quelli che hanno completato il ciclo col richiamo (86,2%).
Sui timori per la variante sudafricana Musumeci ha affermato: «Non condividiamo l’allarme sulla variante africana, anche se siamo in allerta. Dopodomani avremo le verifiche in corso all’Istituto Zoosperimentale. Abbiamo contezza invece di tre possibili casi di variante inglese, nessuno dei tre però risulta al momento particolarmente grave».