La variante Delta ha una carica virale 300 volte più alta del virus originario

Di Redazione / 24 Agosto 2021

 E’ 1,6 volte in più trasmissibile rispetto alla variante Alpha, e quasi 2 volte rispetto al virus originale, e ora si sa che ha una carica virale, all’insorgenza dei primi sintomi, di ben 300 volte più alta del 'primò Coronavirus. E’ la variante Delta, al centro di uno studio dell’Agenzia coreana per il controllo e la prevenzione delle malattie (Kdca) di cui dà notizia il Times of India. Il Kdca precisa come la stessa carica virale peraltro diminuisca a oltre 30 volte dopo quattro giorni, a 10 volte in nove giorni, fino a raggiungere i livelli delle altre varianti dopo 10 giorni. La ricerca ha in particolare confrontato la carica virale di 1.848 pazienti infettati con la variante delta con 22.106 persone con altre varianti. «Più è alta la carica virale – nota Lee-Sang-won, un funzionario del ministero della Salute sudcoreano – più il virus si diffonde facilmente da persona a persona, aumentando le infezioni e le ospedalizzazioni». Lee ha tenuto a precisare che «una carica virale di 300 volte superiore non significa 300 volte più trasmissibile. Noi crediamo che il suo tasso di contagio sia di 1,6 volte in più della variante Alpha e circa due volte il Coronavirus originale». Per evitare il diffondersi della variante Delta, la più diffusa nel mondo, il Kdca ha chiesto alla popolazione di sottoporsi a tampone immediatamente, ai primi sintomi del Covid e evitare contatti interpersonali. 

 La Corea del sud ha ieri registrato 1.509 nuovi casi (239.287 in totale) con 2.228 morti. Ha vaccinato il 51,2% della sua popolazione di 52 milioni con almeno una dose di vaccino, mentre il 23,9% ha ricevuto entrambe le dosi. 
 

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Pubblicato da:
Carmela Marino
Tag: carica virale coronavirus delta studio variante