Si era appostato sul raccordo autostradale che da San Gregorio conduce a Catania, in attesa di potenziali vittime di passaggio alle quali estorcere denaro con la ormai famosa “truffa dello specchietto”. Ma non ha fatto i conti con una pattuglia della Polizia Stradale che lo hanno arrestato: in manette è finito il giovane pregiudicato adranita, R.N. di 24 anni.
Erano da poco passate le 9 quando ha affiancato l’auto di una signora in transito e, simulando un piccolo urto, l’ha indotta a fermarsi nella vicina piazzola di sosta. Il giovane ha chiesto prima 300 euro per il presunto danno subito ma, mentre era in corso la trattativa una pattuglia della Polizia Stradale di Catania stava transitando e hanno notato la scena. Sono bastati pochi istanti per far capire ai poliziotti che si trattava della ormai famosa truffa dello specchietto, anche perché alla loro vista, il giovane ha tentato di allontanarsi in fretta, ma è stato subito bloccato. I sospetti degli agenti sono stati, poi, confermati dal racconto della vittima, la quale, peraltro, lamentava anche la mancanza del suo telefono cellulare, scomparso dalla sua auto. Il telefono è stato poi trovato in possesso del giovane a seguito della perquisizione. L’uomo è stato così arrestato per furto aggravato e per la tentata truffa, mentre la sua auto è stata sequestrata. Per lui sanzione di 400 euro anche per aver circolato fuori dal suo comune senza legittimi motivi.