Covid
In Sicilia la rivolta dei presidi tra vaccini e green pass: «Così l’anno inizia al buio»
Affinché i dirigenti possano confrontarsi sulle istruzioni operative nell'anno II dell'Era Covid, parte mercoledì una due giorni/seminario organizzato dalla Flc Cgil Sicilia rivolta agli oltre 700 presidi siciliani
Mentre il governo nazionale diffondeva una percentuale di appena il 54,49 di vaccinati in Sicilia tra il personale scolastico, l’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla correggeva il tiro: l’88,16% ha già avuto somministrata una dose; il 78% ha completato il ciclo. Una cacofonia di cifre che presto, nelle scuole, dovrà diventare una sinfonia perfetta. E a dirigere l’orchestra dovranno essere loro: i dirigenti scolastici. Anche per questo, affinché i dirigenti possano confrontarsi sulle istruzioni operative nell’anno II dell’Era Covid, parte mercoledì una due giorni/seminario organizzata dalla Flc Cgil Sicilia rivolta agli oltre 700 presidi siciliani. “La dirigenza scolastica nell’emergenza Covid” è il titolo della convention che si svolgerà a Enna fino a giovedì.
L’appuntamento si ripete da cinque anni. Alla vigilia di questo 2021/2022 ha la specificità delle emergenze più immediate: in che modo e con quale personale sarà effettuato il controllo dei green pass? Chi certificherà per i non vaccinati le 48 ore di validità di un eventuale tampone negativo? Tra i relatori Roberta Fanfarillo, coordinatrice nazionale presidi Flc Cgil, che ha contribuito a stilare i protocolli del governo per le scuole, cercherà di fare chiarezza su distanziamento, organico, aule piene, trasporti. Mentre sul tema dei vaccini, che preoccupa di più i dirigenti, il segretario regionale Flc Adriano Rizza denuncia che «nessuno dei presidi ha ancora ricevuto istruzioni operative su come procedere».
Oltre ai presidi hanno aderito diversi provveditori agli studi. Del parterre messo su dal segretario organizzativo Flc Sicilia Paolo Italia, anche rappresentanti del governo nazionale. Parteciperanno a una tavola rotonda gli ultimi due ministri per il Sud: l’attuale, Mara Carfagna, e l’ex Giuseppe Provenzano. Con loro anche il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti, il coordinatore regionale presidi della Flc Franco Pignataro e il segretario regionale della Cgil Alfio Mannino.«Presidi chiamati a responsabilità ben oltre al proprio ruolo», ha detto il segretario regionale Rizza. Il tema della due giorni riguarda anche le risorse per la scuola, che ci sono. «La ministra Carfagna è chiamata a dare tempi e modalità di utilizzo delle risorse – spiega Rizza – A fronte di accordi già stipulati tra governo e sindacato, nel piano scuola c’è l’obiettivo di ridurre gli alunni per classe. Quest’anno in Sicilia troviamo classi con più di 30 alunni: un paradosso dovuto all’arrivo di 350 milioni a fronte dei 2 miliardi dello scorso anno. In questo modo l’organico Covid, previsto per l’emergenza, sarà attivo solo fino al 31 dicembre».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA