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In ospedale senza mascherine, medici e infermieri contrari all’abolizione del divieto

L'ipotesi di abolire l'obbligo di indossare il dispositivo di protezione non piace alle due categorie

Di Redazione |

«L'epidemia da Covid-19 non è finita, anche se al momento la pressione ospedaliera è sotto controllo. Per questo, abbassare la guardia, ipotizzando di abolire l'obbligo delle mascherine negli ospedali, sarebbe un rischio che non possiamo correre anche perché proprio negli ospedali ci sono i soggetti più fragili e più a rischio». Lo afferma il segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri, Pierino Di Silverio. «Non vorremmo rischiare di tornare potenziali untori seppur inconsapevoli. La vera emergenza piuttosto – sottolinea – è la campagna vaccinale che occorre sia incrementata».  

Secondo Di Silverio «occorre spingere sulla campagna vaccinale». Questo, afferma, «per evitare di rivivere momenti drammatici che ci hanno segnato profondamente e dei quali viviamo un amaro e doloroso ricordo. Almeno noi che operiamo sul campo». 

«La mascherina è uno dei presidi principali e fondamentali per contrastare la diffusione del virus SarsCoV2, ovviamente insieme alla vaccinazione. Penso che le restrizioni possano essere eliminate per i medici non vaccinati e rispetto anche ad una revisione della quarantena, però le mascherine e le vaccinazioni hanno un ruolo cruciale e siamo contrari fermamente a eliminare l’obbligo di mascherine negli ospedale e Rsa». Così all’ANSA Andrea Bottega, segretario nazionale del sindacato degli infermieri Nursind: «Come infermieri – afferma – daremo indicazioni a continuare ad usare le mascherine negli ospedali».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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