si riparte
In Alto Adige riaprono le scuole, è il primo test per mascherine in classe e green pass
Prima campanella domani per 90 mila bambini e ragazzi altoatesini, apripista in tutta Italia: si testa il nuovo sistema per evitare la Dad
Prima campanella domani per 90 mila bambini e ragazzi altoatesini, apripista in tutta Italia per il nuovo anno scolastico, il terzo dell’era covid. In Alto Adige riaprono anche gli asili: per il momento tutti in presenza. L'inizio dell’anno 2021/22 sarà all’insegna della mascherina per tutti e del Green pass per il personale docente. «Il nostro obiettivo è quello di offrire ai bambini e ai giovani una didattica in presenza ed in sicurezza, perché sono loro al centro del nostro impegno», afferma l’assessore alla scuola di lingua tedesca Philipp Achammer. Ma un numero consistente di insegnanti per il momento non risultano vaccinati.
«E' una ripresa che ha il sapore della normalità, perché tutti torneranno in presenza» così l’assessore alla scuola italiana Giuliano Vettorato, che prosegue «la digitalizzazione e l'innovazione didattica rimangono importanti per il nostro sistema scolastico, ma la scuola è fatta soprattutto di presenza, di relazioni e di convivenza: per questo lunedì sarà una giornata tanto importante. A tutti, personale scolastico e studenti, l’augurio di buon lavoro».
La situazione attuale prevede l’obbligo della mascherina per i bambini a partire dai sei anni e per tutto il personale. Si raccomanda una distanza interpersonale di un metro (purché le condizioni spaziali e strutturali lo consentano); questa può essere derogata per lezioni di ginnastica o di sport all’aria aperta (purché venga mantenuta una distanza di due metri). Il personale delle istituzioni educative deve essere in possesso del Green pass valido dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Resta da chiarire se le opzioni relative ai test verranno ampliate. Inoltre, sono attualmente in corso i lavori per un’opzione di controllo uniforme per il Green Pass a livello nazionale. Anche i dettagli degli screening volontari con test nasali decisi dal governo martedì scorso, che dovrebbero essere effettuati due volte a settimana per quattro settimane, devono ancora essere chiariti. E poi si potrà vedere se scatterà in qualche classe di tutti vaccinati anche l’opzione «senza mascherina», per la quale però si attendono ancora le indicazioni per l’attuazione. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA