E’ il giorno del Super Green pass e anche lo Stretto di Messina chiude a chi non ce l’ha

Di Redazione / 06 Dicembre 2021
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Il giorno del Super Green Pass è arrivato. A mezzanotte è scattata la nuova misura del Governo Draghi che prevede una serie di restrizioni per chi non è vaccinato o è comunque sprovvisto del certificato verde. E da stamani anche nello Stretto di Messina non si viaggia senza Green pass: tutti i viaggiatori tra Messina e Villa San Giovanni per passare da una sponda all’altra, dovranno esserene muniti. Già dalla prima corsa alle 6.40 decine di persone sono in fila e, oltre ad acquistare il biglietto, devono mostrare il Green pass agli addetti della Caronte&Tourist al molo San Francesco. «Sul piano organizzativo per noi è un impegno gravoso, abbiamo dovuto assumere altre 30 persone per i controlli del Green pass», ha detto Tiziano Minutiresponsabile del personale e della comunicazione della Caronte&Tourist. "La nostra macchina organizzativa – aggiunge – è impeccabile. Grazie al supporto delle forze dell’ordine edell’esercito tutto fino ad ora ha funzionato per il meglio».

Molti viaggiatori hanno accolto bene la novità. Giovanni, che viaggia con moglie e due figli ed era venuto per una breve vacanza in Sicilia, commenta: «Il provvedimento lo trovo giusto, noi siamo tutti vaccinati in famiglia e visto l’aumento dei contagi c'era la necessità di più controlli». Dello stesso avviso Claudio e Francesco, studenti pendolari: "Siamo felici di questa decisione almeno si viaggia più tranquilli, non era normale che solo qui non ci fossero controlli». Tutti i passeggeri vengono controllati all’imbarcadero dei privati come a quello delle Ferrovie. Qualcuno non sapeva della novità e arrabbiato afferma: «Ora andrò a farmi il tampone. Ma da domani mi faccio il vaccino non è possibile farsi un tampone al giorno, ormai è come ci fosse l'obbligo vaccinale». 

Ma ricordiamo quali sono gli obblighi che scattati da oggi e che saranno validi fino al prossimo 15 gennaio:

Chi non ha il green pass rafforzato non potrà prendere il caffè al bancone nei bar, se il proprio Comune o la propria Regione passano in zona arancione. Né potrà sedersi ad un tavolo all’aperto di un ristorante. Ma potrà andare nei giorni feriali a fare shopping nei centri commerciali. Il documento di palazzo Chigi per spiegare quali attività sono consentite senza green pass, con pass "base" e con il certificato "rafforzato" fino al 15 gennaio tocca 13 ambiti: spostamenti, impianti di sci, lavoro, accesso a esercizi e uffici, scuola e università, strutture socio-sanitarie, bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive), strutture ricettive, attività sportive in strutture pubbliche e private, attività ed eventi culturali, eventi sportivi, attività ricreative, concorsi pubblici.

 

 

SPOSTAMENTI – Era uno dei punti più critici. Non ci sarà bisogno di alcun tipo di certificato, neanche in zona arancione, per gli scuolabus dedicati al trasporto dei minori di 12 anni, per i taxi, per i minivan da 9 posti con conducente e per gli spostamenti con mezzo proprio. In questo caso però se si passa in arancione chi non ha il pass, base o rafforzato, potrà spostarsi fuori dal comune per lavoro, necessità, salute o per accedere a servizi non disponibili. Per tutti i mezzi di trasporto di linea, invece, servirà il pass, anche per gli studenti tra i 12 e i 18 anni nonostante il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga abbia chiesto – visto che tra la prima dose e il rilascio del green pass passano comunque 15 giorni – una «parentesi per non escludere nessuno dalla possibilità di andare a scuola». «Il dialogo con le regioni è aperto, valuteremo anche questa richiesta, ma è importante che siano sicuri anche i mezzi di trasporto» ha risposto il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini. Il governo sta lavorando per trovare una soluzione e una delle ipotesi è quella di consentire a tutti i 12-18enni di avere il tampone gratis purché abbiano fatto la prima dose.

IMPIANTI SCI – Nei grandi comprensori delle Alpi si potrà acquistare lo skipass per funivie, cabinovie e seggiovie solo con il pass, 'basè in zona bianca e gialla, 'rafforzatò in zona arancione. Il green pass non è invece necessario in zona bianca e gialla per comprare lo skipass «per uso esclusivo" degli impianti aperti. LAVORO – Il certificato resta obbligatorio in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati, mense comprese. Basta il base, eccetto per tutti quei lavoratori pubblici per i quali è previsto l’obbligo vaccinale: personale sanitario e delle Rsa e, dal 15 dicembre, anche personale scolastico, forze di polizia, militari. NEGOZI E SERVIZI – Per entrare nei centri commerciali non servirà il green pass ma se si passa in arancione, nei weekend e nei festivi si potrà fare shopping solo con il superpass. Nei giorni feriali, invece, i non vaccinati potranno entrare anche in zona arancione. Senza certificato, inoltre, si potrà andare dal parrucchiere, dall’estetista, in tutti gli altri negozi e negli uffici pubblici per usufruire dei servizi.

BAR E RISTORANTI – Il governo chiarisce anche che senza il 'rafforzatò, in zona arancione, non sarà possibile prendere il caffè al bancone del bar mentre la consumazione è consentita in zona bianca e gialla senza il pass. I non vaccinati, inoltre, in arancione non potranno mangiare ai tavoli neanche all’aperto. Al chiuso ci si siede invece solo con il green pass rafforzato fin dalla zona bianca.

 

 

ALBERGHI E STRUTTURE RICETTIVE – E’ una delle novità del decreto: per prenotare una stanza serve il pass base, che dovrà essere utilizzato anche per usufruire dei ristoranti degli hotel, all’aperto e al chiuso. Chi non è cliente dell’albergo potrà sedersi all’aperto delle strutture in zona bianca e gialla senza il pass, mentre al chiuso dovrà esibire quello rafforzato.

SPORT – L’attività sportiva all’aperto, dice il governo, così come tutti gli sport di squadra e le attività nei centri sportivi come calcetto e tennis, è sempre consentita senza il pass. Servirà invece quello base per palestre e piscine al chiuso in zona bianca e gialla e quello rafforzato in arancione. Stesso discorso per tutti gli altri impianti sportivi al chiuso.

MUSEI, CINEMA, DISCOTECHE, STADI – Non si entra senza il pass. Unica differenza è che per i musei basta il base in zona bianca e gialla, per cinema, teatri, concerti, discoteche, stadi e palazzetti (con capienza al 75% all’aperto e al 60% al chiuso) serve invece quello rafforzato.

FESTE E CERIMONIE – Anche qui c'è una distinzione: per partecipare alle feste successive a battesimi, comunioni e matrimoni in zona gialla si deve avere il green pass ottenibile anche con il tampone. In zona arancione serve invece il superpass, l’unico valido per quelle di laurea o di compleanno.
 

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Pubblicato da:
Carmela Marino
Tag: bar certificato verde covid governo spostamenti Stretto di Messina super green pass vaccinati