«La Sicilia sta facendo 20 mila vaccinazioni al giorno e siamo nel pieno target della campagna vaccinale e con questo dato, in percentuale alla popolazione, si colloca tra le prime Regioni in Italia per somministrazioni. E’ chiaro che dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50mila dosi».
E’ l’analisi del commissario nazionale per l’emergenza Covid 19, Francesco Paolo Figliuolo, dopo la sua visita nell’Isola, negli hub vaccinali di Messina e Catania. Il generale ha trovato «un ambiente ottimale», anche se «ci sono molte cose fare» e «il presidente della Regione, Nello Musumeci, mi ha elencato gli aspetti che vuole incrementare». «In Sicilia ci sono della buone pratiche – ha osservato Figliulo – la pianificazione delle Regione e un’iniziativa molto molto interessante, quella avviata con la Conferenza episcopale siciliana che il 3 aprile, alla vigilia di Pasqua, darà la possibilità di avere 500 punti vaccinali in altrettante parrocchie delle diocesi dell’isola per prenotare o somministrare dosi. E’ una cosa molto importante ed è in linea col piano nazionale di creare anche la capillarizzazione, dove è possibile, che prevede punti vaccinali anche nelle zone più impervie, oltre ai grandi hub».
Sui numeri del contagio il presidente Musumeci ha predicato calma: «Sono fisiologici, non allarmanti: è cresciuto il numero dei contagi negli ultimi giorni – ha spiegato – ma non c’è pressione sugli ospedali». «Continuiamo a perdere vite umane – ha osservato – ma è un dato assolutamente diverso rispetto alle settimane passate. Siamo convinti che in questo mese di aprile bisogna tenere alta l’attenzione». «La catena delle risorse umane c’è – ha sottolineato Musumeci – ma manca la materia prima. Ci hanno detto che per i primi di aprile dovrebbero arrivare 110mila filale dei tre vaccini, speriamo possa essere così. C’è stata una brusca frenata legata alla vicenda di AstraZeneca perché si è creata la psicosi, ma adesso sono riprese le prenotazioni». Per il presidente Musumeci nell’Isola «c’è una Regione che ha saputo attrezzarsi e organizzarsi con efficienza, che ha nove punti hub particolarmente frequentati e affollati». «Quella che – ha aggiunto – abbiamo mostrato al generale Figliuolo oggi. La Sicilia di un personale paramedico e medico particolarmente motivato, la Sicilia che si conferma oggi la prima regione d’Italia per numero di vaccini somministrati. Tutto questo è motivo di orgoglio per il commissario venuto a visitare le nostre strutture».