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Covid, primi controlli su turisti in aeroporto a Catania tutti negativi

Di Redazione |

Catania – A 24 ore dall’avvio del protocollo sanitario che amplifica il sistema di controllo dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania, si è tenuto all’esterno del Terminal C un incontro tra l’Ad della Sac Nico Torrisi, l’assessore alla Salute Ruggero Razza, il commissario ad acta per l’emergenza virologica Giuseppe Liberti insieme alla squadra delegata per la sicurezza. Al centro dell’incontro l’aspetto relativo ai controlli istantanei che coinvolgono i turisti provenienti da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, in adeguamento alle direttive nazionali emanate dal ministro della Salute e successivamente disposte da un’ordinanza del governatore Musumeci. I visitatori atterrati a Catania, con riferimento ai non domiciliati in Sicilia, si sottoporranno a tampone rinofaringeo e ulteriori controlli se necessario. “Devo rivolgere un doveroso ringraziamento alla Sac per il lavoro prezioso svolto in queste ore – afferma l’assessore Razza -. L’insediamento realizzato a Catania è uno dei più avanzati e meglio organizzati del territorio nazionale. C’è un’esigenza di dare esecuzione all’ordinanza del ministro Speranza e del presidente Musumeci”, aggiunge.

“Si sta realizzando anche per gli addetti aeroportuali una serie di controlli a tutela della loro salute. Da gestori aeroportuali, abbiamo messo in campo tutte le risorse per garantire il massimo della sicurezza. Adesso serve prudenza, fortuna e prego che questo fenomeno possa finire quanto prima”, aggiunge. La prima tornata di controlli, svolta il 21 agosto, ha dato un esito confortante. Al netto di tutti i tamponi, nessun turista proveniente da Croazia, Grecia, Malta e Spagna è risultato positivo al Covid-19. “Immaginavamo una situazione che fosse all’avanguardia anche rispetto a quello che si è fatto nel resto del territorio. Siamo forse l’unico aeroporto ad avere messo a disposizione una zona completamente separata a garanzia dei passeggeri. Abbiamo messo in campo tutte quelle che sono le nostre disponibilità e risorse per garantire il massimo della sicurezza”, osserva Torrisi. Un punto sui contagi lo ha fatto il commissario straordinario all’emergenza Covid Liberti. “L’età media si è abbassata in tutta Italia, oggi siamo attorno ai 30 anni. Ma i giovani non vanno demonizzati: sono persone che vivono di socialità, di assembramenti. A loro vorrei dire di stare attenti, non tanto per loro ma perchè la maggior parte di essi sono asintomatici e portano il virus a casa. Abbiamo avuto anche a Catania casi in cui, in luoghi di assembramento, sono scoppiati focolai piccoli o grandi. Ed è questo che va assolutamente evitato”.

Secondo quanto previsto nell’ordinanza del ministro della Salute, i turisti saranno sottoposti in aeroporto al test obbligatorio, i cui risultati saranno comunicati dall’Asp entro 48 ore. In alternativa, possono esibire un’attestazione di averlo effettuato entro le 72 ore antecedenti l’arrivo nell’Isola. I non residenti o non domiciliati in Sicilia dovranno comunque registrarsi al sito siciliasicura.com e scaricare l’app SiciliaSiCura. I residenti nell’Isola provenienti dai 4 Paesi comunitari, invece, dovranno raggiungere le proprie abitazioni senza effettuare le verifiche in aeroporto. Secondo le procedure già in vigore, dovranno registrarsi al sito www.siciliacoronavirus.it e attendere in isolamento domiciliare il tampone che sarà effettuato dall’Asp dopo il quattordicesimo giorno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA