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Covid, per Sicilia almeno un’altra settimana in “arancione”, in “giallo” solo dal 16 maggio

Di Redazione |

La Sicilia, a meno di sorprese dell’ultima ora, dovrebbe rimanere in arancione almeno fino al prossimo 16 maggio. La certezza si avrà solo venerdì 7 maggio quando saranno resi noti i dati del monitoraggio che vedrà comunque quasi tutta la l’Italia diventare gialla e quindi con ristoranti e bar con tavoli all’aperto a pranzo e a cena, cinema teatri e musei aperti sia pure con capienza limitata e spostamenti liberi verso le altre regioni (a patto che siano gialle).

Per la Sicilia il ritorno al giallo è dunque rimandato: l’ultimo Rt era a 1,02 e il rischio assegnato dell’Iss era considerato moderato. Le norme prevedono che per diventare gialli bisogna avere per almeno due settimane consecutive con l’Rt sotto 1 (o il rischio considerato basso).

Cala, e si attesta al 28%, anche la percentuale dei posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri ordinari, che restano quindi ben al di sotto della soglia di allerta individuata dal Ministero della Salute (che in questo caso è il 40%). Il valore lo scorso 27 aprile era al 32%. La Sicilia ha un tasso di occupazione del 18% , tra i più bassi del Paese.

Questo, nel dettaglio, il tasso di occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari di area medica non critica nelle varie Regioni e Province autonome: Abruzzo (16% intensive, 24% reparti ordinari); Basilicata (9%, 36%); Calabria (25%, 44%); Campania (20%, 34%); Emilia Romagna (28%, 24%); Friuli Venezia Giulia (19%, 15%); Lazio (28%, 32%); Liguria (28%, 24%); Lombardia (37%, 30%); Marche (32%, 32%); Molise (23%, 13%); PA di Bolzano (7%, 10%); PA di Trento (21%, 13%); Piemonte (28%, 33%); Puglia (33%, 41%); Sardegna (21%, 21%); Sicilia (18%, 29%); Toscana (38%, 24%); Umbria (21%, 22%); Valle d’Aosta (30%, 16%); Veneto (14%, 15%).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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