Covid-19
Covid, Messina e due Comuni catanesi dichiarati “zona rossa”
I Comuni di Messina, Ramacca e Castel di Iudica da lunedì 11 gennaio saranno «zona rossa». Lo prevede un’ordinanza del presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Il provvedimento, preso d’intesa con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – viste le relazioni delle Asp di Messina e Catania e sentiti i sindaci – serve a salvaguardare la salute pubblica e contrastare la diffusione del Coronavirus. Le misure restrittive resteranno in vigore fino a domenica 31 gennaio. Una misura particolare riguarderà Messina: dato il ruolo strategico nei collegamenti, sarà sempre consentito il transito attraverso il territorio comunale a quanti dovranno raggiungere altre località all’interno o fuori dalla Sicilia. Nella zona degli imbarcaderi, inoltre, restano operativi i drive-in di controllo per poter effettuare i tamponi rapidi su chi farà ingresso nella Città dello Stretto e, più in generale, nell’Isola.
«Ringrazio il presidente della regione siciliana Nello Musumeci e l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza per la risposta tempestiva alla nostra istanza formalizzata ieri alle ore 20,30 sull’istituzione della zona rossa. Ora aspettiamo che venga rimosso con altrettanta tempestività il direttore generale dell’Asp di Messina Paolo La Paglia». Così il sindaco di Messina Cateno De Luca commenta su Facebook le dichiarazioni dell’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. «Messina fino al 31 gennaio – prosegue De Luca – sarà zona rossa, sono pronto a riaprire il Centro operativo comunale, a predisporre il gabinetto di guerra e a chiudere tutto». Il sindaco chiarisce tuttavia che «gli esercizi chiusi potranno contare su riduzioni Tari, occupazione suolo e acqua e la Family card per la spesa durerà fino a giugno». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA