Tutte le Regioni e le province autonome sono classificate a rischio basso, secondo quanto si apprende, nella bozza del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute, ora all’esame della cabina di regia. Tutte hanno un Rt medio inferiore a 1 e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo uno.
L’Rt nazionale arriva a 0,68 (con un range 0,65-0,75) rispetto allo 0,72 della scorsa settimana. In diminuzione anche l’incidenza il cui valore nazionale secondo quanto si apprende sarebbe arrivato a 32 casi ogni 100 mila abitando rispetto a 47 della scorsa settimana. I dati sull’andamento del coronavirus in Italia sono ora all’esame della cabina di regia contenuti nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute che sarà presentato oggi.
Questa settimana, nessuna Regione inoltre supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sotto la soglia critica (12%), con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 1.323 dello scorso 25 maggio a 1.033 del 31 maggio. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (11%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 8.577 del 25 maggio a 6.482 del 31 maggio. I dati sull’andamento del coronavirus in Italia sono ora all’esame della cabina di regia contenuti nel monitoraggio Iss-Ministero.
Nelle prossime ore il monitoraggio dovrebbe decretare l’entrata nell’area di rischio più bassa anche per Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. Queste ultime si aggiungerebbero a Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Dal 14 giugno, invece, potrebbe toccare a Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia-Romagna e Provincia di Trento (che hanno da questa settimana già ottimi dati) mentre dovranno aspettare il 21 giugno Sicilia, Marche, Toscana, Provincia di Bolzano, Calabria, Basilicata e Campania. Ultima ad entrare in zona bianca, sempre secondo le stime, sarà la Valle d’Aosta presumibilmente il 28 giugno.