Covid, Liberti: «Astrazeneca? Fosse per me lo farei a tutti, ma non possiamo»

Di Giuseppe Bonaccorsi / 24 Aprile 2021

Commissario Liberti, alla fine di questo weekend lungo per AstraZeneca, vista finora la modestissima affluenza di over 60 avrete ancora in Sicilia molte decine di migliaia di dosi nei frigoriferi. Cosa intendete farne, perché, se la gente non risponde, errare è umano, perseverare è diabolico…

«Ma non è che noi possiamo minacciare i cittadini a vaccinarsi. Stiamo lavorando alacremente e qualcuno in più è venuto a immunizzarsi… Per questo ribadisco l’appello ai cittadini a venirsi a immunizzare nei centri. E’ una occasione da non sprecare per tirarsi fuori da questo incubo».

Ma i numeri restano bassi. Gli over 60 non vogliono farsi AstraZeneca e magari domani chiederanno Pfizer e Moderna, mentre gli under 60 non possono farselo e finiscono in ospedale. Che logica ha questo percorso?

«Allora chiariamo: un settantenne senza patologie che pretende Pfizer avrà sempre la stessa risposta: per lei c’è AstraZeneca. Noi Pfizer lo somministriamo a chi ne ha più bisogno, soprattutto soggetti fragili e con patologie e, domani, a chi deve essere vaccinato con questa tipologia di sieri».

Ma perché non destinare le dosi che restano nei frigoriferi per la fascia che va dai 40 ai 59 anni? Tutti gli esperti sostengono che alla fine è meglio vaccinarsi che rischiare il Covid…

«E’ una decisione che non posso prendere io. Aggiungo che i Nas stanno facendo controlli a tappeto se per caso vacciniamo qualcuno fuori target».

Già vero i famosi “altri…” tra i vaccinati che in Sicilia sarebbero già molti. Ma Allora chi dovrebbe decidere, la Regione o il governo?

«Ma il governo. Il target di età ci viene comunicato dal ministero della Salute e dall’ufficio speciale del commissario Figliuolo».

Nel Lazio si sostiene che si sta già vaccinando la fascia under 60. Con cosa, AstraZeneca?

«Non credo. La verità è che AstraZeneca in altre regioni non provoca nei cittadini questo sacro terrore che si è diffuso in Sicilia. E la resistenza forte ad avere inoculato AstraZeneca c’è da noi nonostante le rassicurazioni di Aifa e di tutte le autorità che hanno sempre sostenuto che i rarissimi effetti collaterali si sono registrati solo sotto i 60 anni. Ieri lo ha ribadito con forza anche la stessa Ema. Per quanto riguarda gli under 60 in questo momento qualsiasi medico sarà restio a somministrarlo, perché se nella malaugurata ipotesi le dovesse capitare qualcosa il suo avvocato poi chiederebbe conto e ragione a noi».

Ecco allora spiegato l’arcano mistero…Ma allora questa fascia di età con che cosa la vaccinerete? E quando?

«Li vaccineremo con Pfizer e Moderna, secondo quello che prevedono le disposizioni in vigore».

Ma attualmente non avete le dosi disponibili…

«In questo momento no, ma tra poco sì. Il problema è che genere di contratto ha fatto il governo con AstraZeneca. perché se continuano a mandarci migliaia di dosi di questo siero e nessuno se lo vuole fare avremo sempre problemi, a meno che il governo tolga il divieto ed estenda la sua somministrazione a tutta la popolazione adulta, cosa che io farei… aprendo quella vaccinazione di massa della quale si parla da tempo».

Per la immunizzazione degli over 80 a che punto siete?

«Abbiamo vaccinato circa il 60% almeno con la prima dose. Il problema è che gli altri hanno difficoltà a vaccinarsi e ogni giorno registriamo dinieghi da parte di questa fascia anziana. Insomma non vogliono vaccinarsi e per questo conto molto sulla partecipazione alla campagna dei medici di famiglia».

Meglio tardi che mai… visto che la campagna è cominciata il 27 dicembre e al momento soltanto poche decine di medici di Medicina generale stanno vaccinando.

«L’importante è che i medici di Famiglia abbiano cominciato a vaccinare. Pochi giorni fa abbiamo consegnato 2500 dosi di Moderna a diversi medici che da giorni stanno già vaccinando. Abbiamo chiesto a loro di insistere sugli ultraottantenni e poi sui fragili. Confidiamo nel fatto che sabato e domenica terremo la farmacia aperta e chi ha bisogno di dosi può venirle a ritirare: Ne abbiamo circa 18mila».

Le eventuali dosi di Moderna consegnate ai medici che dovessero restare inutilizzate che fine fanno?

«Non ci sono sieri inutilizzati. I medici di Medicina generale ritirano solo il numero delle dosi corrispondenti ai vaccini prenotati. Non uno di più».

Le proteste non mancano mai. E i problemi riguardano anche la piattaforma per le prenotazioni…

«Guardi proprio ieri mi sono ritrovato davanti un gruppo di insegnanti che chiedevano di essere vaccinati. Ma loro, secondo quanto disposto dal generale Figliuolo non sono più un target prioritario. Eppure la piattaforma li aveva prenotati…».

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Redazione
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