L’Italia diventa sempre più gialla, nessuna regione è rossa e solo due sono rimaste arancioni. Tra queste c’è la Sicilia, l’altra la Valle d’Aosta. Nessun cambio di colore quindi per l’Isola sebbene fosse in tanti ad auspicare un passaggio in zona gialla, dove invece entreranno da lunedì Calabria, Puglia e Basilicata e Sardegna.
Sono queste le decisioni prese dal ministro della Salute Roberto Speranza sulla base dei dati della cabina di regia. I
cambi di fascia partiranno lunedì prossimo. A condannare la Sicilia è l’incide Rt. Nell’isola scende sotto l’indice di 1 0.89) e riduce del 17% i nuovi casi settimanali, ma servirà la conferma tra sette giorni.
«La curva in Italia è in decrescita mentre in altri paesi Ue la situazione è altalenante e di transizione. La decrescita in Italia è sempre lenta ma il dato significativo è che questa settimana in tutte le regioni e province autonome è registrata una decrescita» ha detto il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di regia.
“Confrontando gli ultimi 14 giorni con i 14 giorni precedenti in tutti i contesti regionali e delle province autonome abbiamo una decrescita. Se guardiamo le incidenze parliamo di un’incidenza calcolata secondo dati Iss a 127 casi per 100mila abitanti in 7 giorni”, laddove in precedenza “erano 146 casi per 100mila in 7 giorni. Per il flusso dati ministero, che risale alla giornata di ieri siamo a 123 casi per 100mila rispetto ai 148 per 100mila della settimana precedente. E’ comunque rilevante che i due dati sono coerenti nel mostrare questo trend di decrescita. Da questa settimana – ha informato inoltre Brusaferro – teniamo conto dei dati aggiornati da Istat sulla popolazione del Paese. Quindi ci sarà qualche cambio del denominatore”.