Covid in Sicilia, nel 2023 la strage silenziosa: 55mila contagi e 467 morti (uno su tre a Catania)

Di Roberto Ginex / 30 Dicembre 2023

Sono 55.394 i casi di Covid-19 rilevati nel 2023 in Sicilia, mentre i pazienti ricoverati da inizio anno in reparti ordinari e in terapia intensiva sono stati 4.080. Il numero di decessi quest’anno è di 467 persone. Il tasso di letalità dell’infezione è stato pari allo 0.85%. L’incremento della mortalità naturalmente è in relazione alle fasce d’età, i più colpiti sono stati gli anziani. Da inizio pandemia, il numero di infezioni rilevate dal sistema dell’Istituto superiore di sanità ammonta a 1 milione 889mila 755.

Gennaio il mese con più contagi

La curva epidemica ha mostrato un picco quest’anno in gennaio per poi diminuire durante tutto l’anno con periodiche oscillazioni con i valori massimi in aprile, settembre e dicembre. I dati sono stati elaborati dal Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana. Un dato sembra chiaro a tutti: nell’Isola i casi a dicembre si sono moltiplicati, però, non tutti si sottopongono al test e non tutti denunciano l’infezione. «Le nuove ospedalizzazioni – spiega Salvatore Requirez, direttore generale del Dasoe – hanno seguito la curva epidemica, mostrando cicli che rispecchiano l’andamento dei contagi. I picchi dei ricoveri sono successivi a quelli dei nuovi contagi, rappresentano quindi l’evoluzione temporale della malattia nelle persone infette».

I morti

Sul fronte dei decessi, l’età media dei pazienti morti e positivi al Covid-19 è 80 anni; sono state 195 le femmine che hanno perso la vita a causa dell’infezione, mentre 272 i maschi. La provincia con il maggior numero di decessi, quest’anno, è stata Catania con 175, seguita da Trapani 68 e Ragusa 60, in mezzo Palermo e Messina 48, a seguire Agrigento 25, Siracusa 17, infine, Caltanissetta 13 ed Enna 11.
«Dall’analisi realizzata sull’anno che sta per concludersi – dice Requirez – emergono chiari alcuni indicatori. La maggior parte dei decessi ha colpito soggetti in cui era già presente almeno una patologia cronica, altre persone decedute avevano più patologie e la letalità del Covid-19 è maggiore in funzione del numero di patologie presenti. Dunque, l’aumento del numero di patologie in un individuo può essere strettamente correlato all’aumento del rischio di mortalità dovuto al Covid-19. Questo ci conferma quanto sia importante proteggere e monitorare attentamente i soggetti fragili – sottolinea – in quanto rappresentano un gruppo ad alto rischio, e quanto sia fondamentale la vaccinazione».

Pochi i richiami alle vaccinazioni

In Sicilia, in pochi hanno aderito ai richiami della vaccinazione antiCovid promossi dall’assessorato regionale alla salute per mezzo delle aziende sanitarie, tanto è vero che restano numerose scorte di vaccini ancora inutilizzate. Ad oggi sono 20mila circa i siciliani che si sono sottoposti al vaccino aggiornato con la nuova variante «XBB.1.5», mentre sono già arrivate in Sicilia 12mila dosi di «Novavax», con l’ultima variante che sono state date alla aziende sanitarie ed ospedaliere ed anche ai medici di famiglia.

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Pubblicato da:
Fabio Russello