Covid, in Sicilia da lunedì la “stretta” sugli arrivi di Natale. Ma controlli saranno, proprio, per tutti?

Di Carmela Marino / 12 Dicembre 2020

Palermo – Da lunedì 14 dicembre entra in vigore l’ultima, in ordine tempo, ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci per tentare di garantire un Natale sereno, dal punto di vista dei contagi da Coronavirus, ai siciliani. I tanti arrivi previsti nell’Isola per le Festività, turisti ma soprattutto i rientri di chi lavora o studia al Nord, spaventano non poco i siciliani in un periodo in cui si continuano a registrare mille contagi al giorno e una media, sempre quotidiana, di 30 vittime. L’effetto che si teme è quello della fine della scorsa estate quando, già a partire da settembre, i numeri avevano cominciato a risalire la curva dei contagi. Gli screening, con tamponi rapidi e al bisogno molecolari, sono stati già predisposti negli aeroporti di Palermo e Catania. Nel primo caso sono già entrati in funzione e con i primi risultati (una giovane ha scoperto di essere positiva giusto in tempo prima di raggiungere i nonni) mentre a Fontanarossa l’Area Covid sarà aperta il 14 dicembre. Ma se nei principali scali dell’Isola i controlli saranno garantiti, al momento non si può dire lo stesso che per chi arriverà in auto o in treno. O meglio i tamponi sono previsti soltanto per chi scende dai treni a Messina o nelle stazioni dei Comuni del Messinese. E proprio a partire da questo momento che tanti controlli potrebbero sfuggire di mano e infatti sembrerebbe, così come anticipa il Giornale di Sicilia, che l’ordinanza di Musumeci potrebbe essere completata con un’apposita circolare o un provvedimento bis di cui si saprà nelle prossime ore.

In ogni caso, così come prevede l’ordinanza, resta ovviamente l’obbligo per chi arriva di registrarsi sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it e chi non fosse già provvisto dell’esito negativo del tampone molecolare rino-faringeo effettuato nelle ultime 48 ore, ricordiamo, ha diverse opzioni. Può recarsi presso un drive-in appositamente dedicato per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di esito positivo, si seguono le procedure previste per i soggetti Covid-19 positivi, con ripetizione del tampone molecolare e presa in carico da parte del Sistema sanitario regionale. Se negativo, potrà recarsi al domicilio, con la raccomandazione di mantenere i dispositivi di protezione individuale, evitare i contatti con soggetti terzi e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico dopo cinque giorni. In alternativa, si può andare presso un laboratorio autorizzato e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese, con l’obbligo per la struttura stessa di darne comunicazione al dipartimento di Prevenzione dell’Asp. Chi non dovesse seguire nessuna di queste procedure dovrebbe mettersi in isolamento fiduciario per 10 giorni. 

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Redazione
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