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Covid, in Sicilia contagio ancora in salita: l’Isola arancione vede già “rosso”?

Di Redazione |

PALERMO – I dati di oggi del contagio da coronavirus in Sicilia preoccupano. E non poco. I nuovi 1.384 positivi rilevati dal Ministero della Salute nelle ultime 24 ore, collocano l’Isola, per il secondo giorno consecutivo, al terzo posto per numero di contagi tra le Regioni italiane. E la domanda sorge spontanea: la Sicilia, attualmente arancione, vede “rosso”? Il timore, non confermato da alcuna ordinanza, dilaga già sui social, come se la notizia fosse imminente. Frattanto ci sono altri due comuni siciliani, Canicattì e Favara, per i quali il cambio di colore è cosa fatta: sono diventati “zona rossa”. Tra i sindaci più preoccupati per l’andamento in salita, c’è Leoluca Orlando, a cui quale l’Asp ha chiesto informazioni circa il numero dei decessi, in particolare di quelli avvenuti nelle abitazioni. A Palermo l’incremento dei nuovi positivi oggi si attesta sulle 514 unità. “Da mesi dico che i dati che vengono comunicati non sono certi e sollecito chiarezza. Quello che è accaduto con i 258 morti “dimenticati” e comunicati in un solo giorno è emblematico», dice il sindaco della città metropolitana e presidente di Anci Sicilia che lancia anche una bordata al presidente Musumeci. “Occorre che Roma mandi un commissario in Sicilia, non per mettere sotto controllo l’intero sistema sanitario, ma per verificare in che modo vengono raccolti i dati sul Covid, c’è una situazione di caos».

Dal canto suo il Governatore tira dritto, cercando di accelerare sulla campagna vaccinale. «Dobbiamo compiere uno sforzo corale in Sicilia – spiega – per tornare a fare decollare la vaccinazione con AstraZeneca. Non possiamo fare prevalere i timori. Ho dato disposizioni all’assessorato della Salute di promuovere un’iniziativa straordinaria per un open day, nel prossimo fine settimana, in in tutti gli hub e le principali sedi di vaccinazione». A questo proposito la Regione ha annunciato la realizzazione di 17 nuovi centri di vaccinazione che si aggiungono a quelli già presenti nei capoluoghi di provincia e ai 98 esistenti presso ambulatori e ospedali dell’Isola. Nel fine settimana, dunque, sarà possibile in Sicilia per la fascia tra i 60 e i 79 anni, vaccinarsi con AstraZeneca anche senza essere prenotati. Ma proprio mentre si cerca di superare la psicosi legata al siero dell’azienda anglo svedese ecco un altro caso sospetto. Una donna di 75 anni, Francesca Paola Vizzini, di Palermo, è morta domenica scorsa dopo che i medici del 118 avevano tentato invano di rianimarla; cinque giorni prima le era stata somministrata la prima dose di AstraZeneca. Le figlie della donna, che non aveva alcuna patologia, hanno presentato una denuncia ai carabinieri e la procura di Palermo ha aperto un’inchiesta disponendo l’autopsia. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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