Covid, in Italia la variante XBB Gryphon ancora bassa: ferma al 2% dei casi totali

Di Redazione / 30 Dicembre 2022

 In Italia, al momento, le sequenze presenti nella piattaforma Icogen relative alla variante XBB 
denominata Gryphon, che ha probabilmente contribuito all’esplosione di casi Covid in Cina, sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre. Lo evidenzia il bollettino mensile dell’Iss sulle varianti, relativo a dicembre, che riporta le sequenze genomiche depositate settimanalmente dai laboratori regionali sulla piattaforma Icogen (Italian Covid-19 Genomic) e Iss. 

Il bollettino riporta un approfondimenti relativo al periodo 14 novembre 2022 – 25 dicembre 2022. La quasi totalità dei casi, rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss), è dovuta alla variante Omicron, che costituisce il 99,95% dei sequenziamenti depositati. Il restante 0,05% è da attribuire a ricombinanti Delta/Omicron. Il lignaggio BA.5 risulta predominante (91,09%, contro lo 0,05% di BA.1, il 5,5% di BA.2, lo 0% di BA.3 e lo 0,7% di BA.4). All’interno del lignaggio BA.5 sono stati identificati 151 differenti sotto-lignaggi. Tra questi i più frequenti sono BQ.1.1, il cosiddetto 'Cerberus' (30,84%), BF.7 (10,31%), BQ.1 (5,24%). Pochissime le sequenze depositate di BA.2.75, il cosiddetto 'Centaurus', corrispondenti allo 0,2% del totale. Inoltre, afferma l’Iss, «si continua a monitorare anche la circolazione del ricombinante XBB (ricombinante dei sotto-lignaggi BA.2.10.1 e BA.2.75) e dei relativi sottolignaggi, recentemente definito "Gryphon". Questi ricombinanti sono considerati da diverse settimane varianti di interesse per la presenza di mutazioni associabili a capacità di immuno-evasione. Al momento le sequenze presenti nella piattaforma sono pari al 2% del totale, un valore sostanzialmente stabile rispetto al bollettino di novembre».

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Pubblicato da:
Carmela Marino
Tag: covid italia variante XBB Gryphon