LA PANDEMIA
Covid, il virologo Crisanti: «Raggiunta l’immunità di gregge, ma ancora inaccettabile il numero dei morti»
«Siamo molto vicini all’immunità di gregge e lo dice l’andamento dell’epidemia. Sono mesi che, nonostante le restrizioni siano estremamente blande, il numero dei casi salvo qualche oscillazione giornaliera, è costante, anche se rappresenta la punta di un iceberg. Quindi la situazione di equilibrio è stata raggiunta». Lo ha detto Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di Microbiologia molecolare all’Università di Padova, su Rai Radio1, sottolineando però che «resta inaccettabile il numero dei morti».
Per impattare su questo numero, ha aggiunto, dobbiamo «passare a una strategia che protegga i fragili. E’ stato sbagliatissimo togliere il lavoro agile. I fragili che sono in età da lavoro devono lavorare a casa e vanno loro dati sussidi per comprare mascherine. Perché – ha concluso Crisanti – 100 morti al giorno fanno 50.000 morti all’anno, ci riportano nel 1800 quando le malattie infettive erano la prima causa di morte».
In effetti anche sul fronte dei contagi arrivano notizie rassicuranti, nel senso che scende ancora l’incidenza settimanale del Covid-19 a livello nazionale: 559 ogni 100.000 abitanti nel periodo dal 29 aprile al 5 maggio, rispetto ai 699 ogni 100.000 abitanti fatti registrare nel periodo dal 22 al 28 aprile. E’ emerso dai dati del monitoraggio della Cabina di regia diffusi dall’Istituto Superore di Sanità. Nel periodo 13-26 aprile, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,85- 1,07), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. L'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è al di sotto della soglia epidemica e sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente: Rt=0,91 (0,88-0,94) al 26 aprile rispetto a Rt=0,93 (0,90-0,96) al 19 aprile. Il tasso di occupazione in terapia intensiva scende al 3,7% (rilevazione giornaliera del ministero della Salute al 5 maggio) rispetto al 3,8% (al 28 aprile).COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA