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Covid-19, #buonosanoesiciliano, gli chef cucinano da casa per aiutare i produttori

Di Redazione |

CATANIA – Partirà in questi giorni sui canali social di Slow Food Catania, Strada del vino e dei sapori dell’Etna e Anag Catania il contest #buonosano&siciliano, un’ iniziativa per dare supporto ai produttori siciliani che in questo difficile momento continuano il loro lavoro assicurando ai cittadini prodotti freschi .

In che cosa consiste?  I produttori soci di Slow Food forniranno gratuitamente alcuni ingredienti ad alcuni chef che hanno aderito all’iniziativa, questi creeranno una breve video ricetta alla quale verrà abbinato un vino  o, a seconda del piatto una grappa. Tutto filmato rigorosamente homemade, le ricette, verranno pubblicate sui canali social di Slow Food Catania, Strade del Vino dell’Etna, Anag (Associazione nazionale assaggiatori di grappa) Catania, oltre che sull’omonima pagina facebook buonosano&siciliano.

 «L’idea è quella di fare rete – ha spiegato Anastasia De Luca, fiduciaria della condotta Slow Food Catania – cerchiamo in questo modo non solo di inviare il messaggio che  rispettando le regole e quindi rimanendo a casa si può mangiare sano, buono pulito e giusto come recita la filosofia Slow Food ma tentiamo di dare una risposta alla necessità da parte del consumatore di continuare ad avere prodotti di qualità e del produttore di raggiungere un mercato il più possibile vasto nel rispetto delle regole vigenti. Tentiamo altresì di dare vita a un nuovo modo di percepire l’economia. In un momento così difficile e così delicato vogliamo dare voce alle tante piccole aziende siciliane che continuano a fornire prodotti freschi e sani».

Accanto a Slow Food Catania a promuovere l’iniziativa c’è anche Strada del vino e dei sapori dell’Etna : «Dare vita a un progetto come questo ci è sembrato naturale – ha dichiarato Gina Russo, presidente dell’Associazione Strada del Vino e dei Sapori dell’Etna –  in questo particolare momento storico il ruolo delle Associazioni come la nostra  è quello di dare voce e sostenere tutte quelle aziende che tra tante difficoltà continuano a portare avanti la produzione. É il momento di pensare a un nuovo modo di fare economia. Un modo circolare, dove gli egoismi e l’individualismo vengano messi da parte per un bene comune: cercare di aiutare l’economia siciliana a muoversi già da ora».

Tanti gli chef che hanno risposto alla “chiamata”, fra gli altri, Alessandro Ingiulla, Giuseppe Raciti, Seby Sorbello, Valentina Rasà, Loredana Crisafi, Williams Cioffi, Salvatore Cozzitorto, Simone Strano, Peppe Torrisi, Giovanni Grasso, Giovanna Musumeci, Salvatore Baudo, Marco Falcone. Il progetto muove i primi passi dalla Sicilia, ma la speranza è che si allarghi a tutta la Penisola.

 «Non è il momento di pensare al proprio “orticello” – ha commentato Maurizio Molinaro, commissario Anag Catania  – ma di adottare una visione generale, questo  è il momento in cui  possiamo decidere per una volta di darla noi una spinta all’economia, di reinvestire in Italia, in questo caso in Sicilia. Possiamo “riappropriarci” della bellezza che è sparsa in tutto lo stivale e di farlo con onestà intellettuale e un po’ di sano criterio dove la parola “Io” possa essere sostituita con “Noi”».

 L’iniziativa è ancora in fieri e sarà aperta alla partecipazione di tutte quelle aziende che seguono la filosofia del “buono, pulito e giusto” e che producono nel rispetto della terra, del territorio, delle persone che in quelle aziende lavorano nonché delle persone a cui il prodotto viene venduto, ovvero il consumatore. Chiunque vorrà partecipare potrà contattare il 347/5857202. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA