CATANIA – Dopo i 49 casi di ieri e i 37 del giorno prima, nuovo balzo dei contagi da coronavirus in Sicilia. Secondo il bollettino del ministero della Salute, nelle ultime 24 ore sono stati diagnosticati dal sistema sanitario regionale 84 nuovi casi di contagio da Sars-Cov-2 (35 più di ieri) a fronte di un buon numero di tamponi processati dopo il calo del weekend, ovvero 5.214.
La Regione siciliana oggi non ha fatto comunicazioni specifiche sui migranti, come fa ogni volta che trasferisce i dati al ministero della Saluea. La cosa fa intendere che i nuovi 84 casi sono riferiti tutti a focolai di trasmissione locale e non a immigrati appena sbarcati in Sicilia.
I nuovi 84 casi fanno salire il numero degli attuali positivi in Sicilia a 1.454, di cui 1.337 in isolamento domiciliare, 104 ricoverati in ospedale con sintomi (+3 rispetto a ieri) e 13 ricoverati gravi in Terapia intensiva (stabile rispetto a ieri).
I casi totali di coronavirus in Sicilia dall’inizio della pandemia sono invece 4.489, le guarigioni sono 3.106 (+9 rispetto a ieri) e i decessi sono fermi a 289.
Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica dei nuovi casi, 41 sono a Trapani, 20 a Palermo, 14 a Catania, 4 a Messina, 4 a Ragusa, 1 a Siracusa, zero casi ad Agrigento, Enna e Caltanissetta.
Continuano a salire i casi di coronavirus in Italia. Rispetto a ieri oggi 1370 nuovi positivi. Il totale da inizio emergenza sale così a 280.153. Sono 10 i morti registrati nelle ultime 24 ore. che portano il totale delle vittime a 35.563. E’ quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute e della Protezione Civile.
Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 92.403 tamponi, per un totale di 9.364.213 da inizio emergenza. Il totale dei dimessi/guariti è di 210.801 (+563), mentre il totale degli attuali positivi è di 33.789 (+796). Nelle ultime 24 ore si registra un solo paziente in più in terapia intensiva per il Covid rispetto al giorno precedente (ora sono 143 in totale). Aumento più consistente per i ricoverati con sintomi: sono 1.760 (+41); e crescono anche le persone in isolamento domiciliare (31.886, +754). Il numero dei dimessi e dei guariti è salito a 210.801 (+563).
Le regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi, oggi, sono la Lombardia (271), la Campania (249), poi Puglia (143), Lazio (129) ed Emilia Romagna (105).
Guardando ai numeri più a lungo termine, il fisico Giorgio Sestili rileva che dalla fine di luglio i casi di Covid-19 hanno cominciato a raddoppiare con un ritmo più veloce: ogni 15 giorni, contro i 30-40 giorni registrati durante il lockdown; e le curve di aumento dei casi e dei ricoveri in terapia intensiva stanno seguendo lo stesso andamento, anche se a distanza di circa dieci giorni. Il trend epidemiologico, spiega lo studioso, è «in progressivo peggioramento, con un aumento che prosegue ormai da sei settimane consecutive nelle quali i numeri aumentano rispetto alla settimana precedente».
Lo scenario viene monitorato con grande attenzione, perchè è ipotizzabile un’ulteriore crescita dei contagi con la ripresa della scuola e di gran parte delle attività dopo la pausa estiva.