“La crisi sanitaria che travolge l’intero Paese da diverse settimane sta mettendo a dura prova gli studenti fuori sede ed i relativi nuclei familiari che, senza alcun sussidio, continuano a pagare i canoni d’affitto dei propri domicili universitari”. Lo afferma l’Unione degli Universitari che ha lanciato una fotopetizione a cui hanno aderito centinaia di studenti per avere risposte chiare su una esigenza non più rimandabile come il sostegno al pagamento degli affitti. “Il messaggio è chiarissimo – spiega Enrico Gulluni, Coordinatore Nazionale dell’Unione degli Universitari -. Non ce lo possiamo permettere. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte alle centinaia di richieste di aiuto che ci stanno pervenendo dagli stessi studenti in questi giorni. Insieme al Sunia, il sindacato degli inquilini, e alla CGIL abbiamo inviato una lettera al governo e a tutti gli attori istituzionali affinché vengano discusse e previste quanto prima forme di sussidio alle famiglie in difficoltà”.
“Alcune regioni, come il Lazio, la Sicilia e la Toscana, hanno già autonomamente adottato disposizioni per stanziare appositi fondi regionali per venire incontro ai soggetti più deboli, contribuendo a sostenere i canoni di locazione per gli studenti fuori sede – continua Gulluni -. Le misure di sostegno economico in questa difficile situazione sono fondamentali per garantire l’accesso al diritto allo studio a tutti e a tutte, ma è necessario un massiccio intervento nazionale per dare risposte a questa crisi.”
“Un sostegno economico agli affitti è stato richiesto anche dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) in un documento inviato al Ministero dell’Università – aggiunge Sofia Giunta, Capogruppo dell’Unione degli Universitari in CNSU – Inoltre, dieci giorni fa è stato approvato un ordine del giorno nel Senato della Repubblica che apre alla possibilità di prevedere un supporto economico (tramite contributo e/o detrazione fiscale) per alleggerire l’impatto affitti sugli studenti universitari fuori sede.” “Questi interventi devono essere realizzati subito, non possiamo più aspettare, non ce lo possiamo permettere – concludono Gulluni e Giunta – Questa crisi deve essere superata insieme, senza lasciare indietro le fasce più deboli, garantendo il diritto allo studio a tutte e tutti.”