Covid-19
Coronavirus, Agira “blindata”: non si può entrare né uscire
Agira da oggi è zona rossa. Lo ha deciso il presidente della Regione Nello Musumeci dopo la richiesta del sindaco Maria Greco. Fino al 15 aprile ci sarà il divieto di accesso e di allontanamento dal territorio comunale e la sospensione di ogni attività degli uffici pubblici, ad eccezione dei servizi essenziali e di pubblica utilità. Potranno entrare e uscire dal paese solo gli operatori sanitari e socio-sanitari, il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza, nonché gli esercenti le attività consentite sul territorio. Il provvedimento si è reso necessario dopo che gli uffici delle Asp hanno segnalato ad Agira la crescita esponenziale dei casi (con tre persone morte).
“Il Paese è tutto a casa. Ci sono ancora imprudenti che escono. Ci troviamo in una situazione che poteva benissimo essere evitata. Se da subito si prendevano i giusti provvedimenti, non avevamo bisogno di arrivare a questa drammatica situazione» ha detto all’Adnkronos il parroco della Chiesa Reale dell’abbazia San Filippo di Agira. «Il mio dolore profondo come parroco – aggiunge- è dover vedere la sofferenza nella gente, nelle famiglie che non possono dare neanche un ultimo saluto ai propri cari. Noi – continua il parroco di Agira- tramite amplificazione e tramite Facebook siamo sempre collegati con la cittadinanza per dare, attraverso la preghiera, il nostro supporto cristiano».
«Inutile piangere sul latte versato. Nel momento in cui, per tempo, si chiudeva e si trincerava la Sicilia – conclude il parroco La Giusa- noi eravamo salvaguardati. Ormai è diventato qualcosa che non si può controllare. Anche persone, come in paese, che stanno a casa da quindici giorni, sono state portate in ospedale».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA