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Catania, assembramenti in piazza Currò per aperitivo: foto fanno giro del web

Di Carmela Marino |

Catania – Assembramenti in Centro storico, poche mascherine sul volto e controlli delle forze dell’ordine, che per quanto predisposti dal Comune e dalla Prefettura, non sempre riescono tempestivamente ad evitare il mancato rispetto di regole e ordinanze. A Catania non è la prima volta che accade. Non è la prima volta che foto postate sui social (di cui talvolta si è anche messa in discussione la veridicità) testimonino come frotte di persone, dal Lungomare alla via Etnea, vadano in giro creando pericolosi assembramenti per l’ulteriore diffusione del coronavirus, in giornate o in orari in cui le disposizioni sindacali o governative predispongono altri comportamenti da seguire. Le ultime due immagini ad essere state postate su Facebook, risalgono alle 19,30 di ieri e ritraggono un’affollata piazza Currò, zona dell’Ostello della Gioventù e di pub frequentati prevalentemente proprio da giovani; gli stessi che poi, qualche ora dopo, si sono allontanati dal luogo, o comunque distanziati, per l’arrivo delle volanti della Polizia. C’è da dire che già ieri mattina, complice anche una giornata quasi primaverile e la maggiore elasticità della zona gialla, molte altre zone della città erano apparse molto frequentate. Gli assembramenti però sono altra cosa e preoccupano non poco specie in un periodo come questo post natalizio in cui i contagi in Sicilia, e a Catania in particolare, hanno ripreso a salire. Anche la IV Commissione consiliare Sanità, presieduta da Sara Pettinato, ha lanciato un “allarme giovani” e si è riunita in streaming con la partecipazione del presidente dell’ordine dei Medici di Catania, Igo La Mantia, e della direttrice del reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi, Daniela Di Stefano.

Alla luce dell’incremento dei casi di contagio e dei ricoveri, e dei comportamenti non in linea con le normative anticovid, soprattutto tra i giovani, l’organismo consiliare chiede infatti un confronto con il sindaco Salvo Pogliese, primo titolare della salute cittadina, e con l’assessore alla Sanità, ed esprime inoltre alla Prefettura “la necessità di controlli più stringenti, mirati soprattutto al rispetto delle norme anti contagio da parte dei giovani, che possano essere effettuati da tutte le forze dell’ordine impegnate nell’emergenza”. “Se la mortalità del Covid è fissata al 70-80% di media in Italia – ha sottolineato Di Stefano nel corso dell’incontro – a Catania ci allineiamo a questi dati. A dicembre la situazione si era stabilizzata, ma da Capodanno ad oggi stiamo assistendo a un nuovo incremento di ricoveri, in questo momento il reparto, con 18 ricoverati, è quasi pieno. Siamo all’inizio della terza ondata”. 

L’appello al buon senso, condiviso da tutti i membri della Commissione, passa anche attraverso le parole del presidente La Mantia: “Abbiamo i vaccini, ma è fondamentale la prevenzione dai contagi, soprattutto da parte dei giovani. Occorre evitare gli assembramenti, anche nelle situazioni di vendita da asporto. L’Ordine dei Medici, con i suoi 11 mila aderenti, si è messo a disposizione dell’Asp e dell’Assessorato regionale alla Sanità per eseguire i vaccini: occorre aumentare i punti vaccinali, ma soprattutto vaccinare più gente possibile, allargando la platea del personale sanitario ai medici di libera professione, penso agli odontoiatri, agli oculisti, ma non solo”. “L’appello va ai cittadini – ha evidenziato Pettinato – in particolare ai genitori di quei giovani che, non andando a scuola, poi si ritrovano in luoghi pubblici senza alcun rispetto dell’utilizzo della mascherina e della distanza sociale. Va al signor Prefetto, perché coordini i controlli e le possibilità di intervento di tutte le forze dell’ordine in caso di mancato rispetto delle norme anti contagio alle quali assistiamo in città. Siamo ormai ufficialmente nella terza ondata del Covid, e la vera partita si gioca qui”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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