PALERMO – «Continueremo a vaccinare finché ci sono le dosi, nessun limite, ma torniamo a ribadire che abbiamo bisogno della collaborazione di tutti gli utenti. Già stamattina abbiamo notato che c’è più ordine e che la situazione è migliorata». Lo dice Renato Costa, commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo, dopo le proteste degli utenti che in questi giorni hanno dovuto sopportare lunghe code per essere sottoposti alla vaccinazione all’interno dell’hub della Fiera del mediterraneo.
«E’ giusto che la gente sappia che qua si lavora 20-22 ore al giorno – continua Costa – e molti medici e infermieri, dopo aver fatto il loro turno di lavoro in ospedale, proseguono l’attività lavorativa al servizio delle vaccinazioni. Siamo stati continuamente insultati in modo ingeneroso, è sempre troppo facile giudicare. Fino a stamattina sono arrivate centinaia di persone prenotate per le 13. Raccomandiamo a tutti – ribadisce Costa – di arrivare in Fiera all’orario di prenotazione».
Il commissario annuncia inoltre che non ci sarà alcun taglio nelle inoculazione come era stato ventilato: «Ieri sera dopo una riunione con l’assessore e la dirigente regionale del Dasoe, abbiamo deciso di proseguire regolarmente senza limite alle somministrazioni. L’obiettivo è e resta solo uno: vaccinare tutti prima possibile».
«Tutti si lamentano, ma poi tutti vogliono vaccinarsi – sottolinea Mario La Rocca, dirigente del dipartimento pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla salute – è quello che abbiamo constatato anche ieri quando abbiamo chiesto agli utenti che non volevano attendere se desideravano essere riprenotati in fascia 8-9 e nessuno si è fatto avanti. Ribadiamo la richiesta di collaborazione a tutti».
Il problema tuttavia resta perché le scorte a disposizione si vanno esaurendo. «Non abbiamo più vaccini – ammette Costa – se proseguiamo di questo passo già domattina avremo difficoltà, ma abbiamo appreso che in serata dovrebbe arrivare una fornitura di AstraZeneca e nei prossimi giorni altre dosi di Pfizer. La forte carenza è quella di AstraZeneca anche per il sequestro delle 50mila dosi che sono ancora bloccate e che attendiamo».