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Yuri Pennisi e Limitless: un'opportunità unica per cambiare vita

Simone Russo

08 Febbraio 2025, 19:43

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Yuri Pennisi, un'anima errante originaria di Catania, è riuscito a creare un autentico “rapporto digitale” con milioni di follower. Dopo aver conquistato il mondo dei social media, Yuri è pronto a mostrare il lato più autentico e positivo di queste piattaforme. Il suo nuovo progetto, Limitless, è un programma di mentorship unico nel suo genere, progettato per aiutare le persone a realizzare il loro pieno potenziale. Limitless non è un semplice corso online, ma un vero e proprio mastermind dove Yuri selezionerà 15 dei suoi follower più motivati per accompagnarli in un percorso di trasformazione personale. I partecipanti avranno l'opportunità di lavorare a stretto contatto con Yuri, ricevendo consigli personalizzati su come migliorare la propria vita, sia a livello personale che professionale. Il progetto si basa su principi fondamentali quali la crescita personale, lo sviluppo della mentalità vincente, la gestione del tempo e delle risorse, la creazione di un business online di successo e la costruzione di relazioni significative. Yuri condividerà con i partecipanti le sue esperienze, i suoi successi e i suoi fallimenti, offrendo un supporto costante e motivazionale. Limitless rappresenta un’opportunità unica in Italia.

«Voglio dare un giusto senso al mondo dei social – spiega Yuri - adesso è principalmente pieno di contenuti di dubbia qualità. Ho voluto pensare ad un modello americano da realizzare nel nostro paese. Ho voluto dare la possibilità a quindici persone di poter essere seguite in un programma annuale per migliorare la propria vita. Nulla di tutto quello che si vede online, nulla di quei corsi che alla fine non portano a nessun risultato. Ho voluto dare la possibilità a queste persone di avere un business coach, un mental coach, un personal trainer e un nutrizionista. Inoltre avranno costantemente la possibilità di raccontarsi con me ed essere seguiti passo dopo passo con il mio supporto. Con queste persone vogliamo proprio partire da zero. In America questo ragionamento viene fatto già da alcuni mesi, in Italia mai nessuno ha voluto presentare questo modello di crescita. Dietro, infatti, c’è un lavoro sinergico ed impegnativo per permettere a queste quindici persone di poter avere gli strumenti e la consapevolezza di poter cambiare e migliorare la propria vita. Ci sono voluti sette mesi per selezionare il team che farà parte di questo progetto. Ho scelto le persone più idonee. Bisogna sempre trovare il metodo per avere la possibilità di essere uomini e donne liberi a 360°. La libertà non avviene con i soldi, perché più soldi si hanno e più se ne vogliono avere. Queste quindici persone avranno la possibilità di staccarsi dal concetto dei soldi e fare quello che realmente gli piace. Vivere la propria libertà».

Qual è stata la risposta da parte dei tuoi follower?

«In un solo giorno, abbiamo avuto più di 6mila richieste. Sono tantissime. Abbiamo voluto iniziare questo percorso con poche persone e renderle soddisfatte. Meno persone vuol dire avere più tempo da potergli dedicare. Adesso ci sarà un gran lavoro di selezione per scegliere le persone da coinvolgere. In un anno avranno un piano di allenamento personalizzato, un nutrizionista che seguirà costantemente una dieta adatta alle loro esigenze, io che mi occuperò di tutta la parte sviluppo della persona e un business coach che gli darà la possibilità di crearsi una entrata extra con il mondo dell’on line».

Qual è l’età di chi ti ha chiesto “aiuto”?

«Tra le varie richieste ci sono sia gli adolescenti ma anche persone di quarant’anni. Mi fa piacere vedere una partecipazione anche da parte delle persone adulte, vuol dire che hanno la voglia di reinventarsi e ricrearsi. Se non fai tu qualcosa per te stesso, non viene nessuno a salvarti. È un dovere che tutti dovremmo avere con noi stessi. Se al mattino non scegli tu di fare il primo passo, non troverai nessuno che ti aiuta a scendere dal letto. Più lo fai e più ti carichi. Vedere i propri progressi ti riempie di carica e di gioia».

Seimila richieste è un numero molto importante, come te lo spieghi?

«La gente, purtroppo, è depressa. Dopo il Covid, ho notato che le persone sono spaventate e tanto insicure. Molta gente, purtroppo, non trova neanche la voglia e la forza di poter cambiare la propria vita. In tanti si fossilizzano su dei punti fermi, senza cercare un cambiamento. Quando hai paura ti ritrovi davanti ad una scelta: scappare o restare fermo. In tantissimi scelgono di stare fermi, finché non arriva qualcuno ad aiutarli. La gente si deve svegliare, senza fare un primo passo, la nostra vita non potrà mai avere dei cambiamenti».

Hai “solo” 25 anni, ma sei chiaramente più maturo rispetto alla tua età. Come hai trovato tutta questa forza e questa determinazione?

«Mi sono preso del tempo per meditare, l’ultimo anno e mezzo è stato molto introspettivo. Quest’estate mi è cambiata totalmente la visione della mia vita. Sono andato dalle stesse persone che mi avevano fatto formazione quando ero piccolino. Ci sono andato per fare formazione ai nuovi ragazzi che hanno scelto quel percorso. È stato un momento pazzesco, sono stato una settimana con questi ragazzi è piangevo tutte le sere. Ho salvato un ragazzo dal suicidio. Aveva 19 anni e voleva togliersi la vita, tramite un percorso insieme è riuscito ad allontanare questo bruttissimo pensiero dalla sua testa. È stata una cosa che mi resterà per tutta la vita. In quel momento mi è arrivata la conferma divina che devo dedicarmi ad aiutare la vita delle persone».