Anche quest’anno, in occasione dell’undicesimo anniversario dal naufragio di Lampedusa, dove persero la vita 368 migranti, ha avuto luogo presso il Molo Marullo di Milazzo un momento di raccoglimento e preghiera in memoria delle vittime dell’immigrazione.

Ad accogliere i presenti, Padre Saverio Cento, cappellano del porto di Milazzo, a cui sono seguiti gli interventi del Diacono Santino Tornesi, direttore dell’Ufficio Migrantes dell’arcidiocesi di Messina, e di Padre Carmelo, parrocco presso la chiesa di Capo Milazzo. Successivamente, ampio spazio è stato concesso ai beneficiari della Cooperativa Utopia e della Cooperativa sociale Edera, i quali hanno narrato ai presenti – attraverso la lettura di poesie e racconti che alla realizzazione di dipinti e fotografie – il proprio passato e le ambizioni future. Non è mancato un tenero rimando al ricordo delle famiglie che hanno momentaneamente abbandonato, nella speranza di concedere loro una vita migliore, e un sincero invito a tutelarci e difenderci vicendevolmente, a prescindere dal colore della pelle e/o dalla nazionalità d’appartenenza.

Al termine della commemorazione, un paio di ragazzi beneficiari hanno gettato nelle acque del porto di Milazzo due corone di fiori (gentilmente offerte dalla comunità filippina del territorio); ad accompagnarli, l’emozionante melodia – nonché, sura del Corano – intonata da un beneficiario minorenne appartenente alla Cooperativa Utopia.

All’evento, promosso con il supporto della Capitaneria di Porto di Milazzo e l’Autorità del Sistema Portuale milazzese, hanno collaborato – oltre alla Cooperativa Utopia ed alla Cooperativa Sociale Edera – il Centro Solidarietà di Milazzo, l’UCIIM, la Croce Rossa di Milazzo, l’Associazione Matumaini e il Circolo Laudato si. Presenti anche una rappresentanza dell’amministrazione comunale di Milazzo.

Foto della Giornalista Sofia Mezzasalma.

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