Magia, comicità e follia: “Faccestamagia” arriva al Teatro Grotta Smeralda

Di Simone Russo / 22 Dicembre 2024

Aci Castello è pronta ad accogliere uno degli spettacoli più attesi dell’anno. Il 28 dicembre, il Teatro Grotta Smeralda ospiterà Raffaello Corti, in arte Faccestamagia, con il suo esilarante show “Uno spettacolo che mi vedrei”. Grazie all’organizzazione di TheVision095, gli amanti della comicità e della magia avranno l’opportunità unica di assistere dal vivo a uno spettacolo che ha conquistato il web e la televisione. Con i suoi sketch originali, che mescolano comicità, magia e surrealismo, Faccestamagia promette di regalare al pubblico un’esperienza indimenticabile, fatta di risate, stupore e un pizzico di follia.

“Uno spettacolo che mi vedrei” è un vero e proprio vulcano di energia, capace di sorprendere e divertire anche il pubblico più esigente. Preparatevi ad uno show di pura adrenalina, con gag esilaranti, trucchi magici mozzafiato e un’interazione continua con il pubblico. Raffaello Corti, in arte “Faccestamagia”, incarna il ruolo dissacrante dell’anti-prestigiatore, appare infatti impacciato, estraniato e comico coinvolgendo il pubblico con le sue gag e le sue battute. Sotto l’apparenza però si cela un vero prestigiatore e così in ogni performance si giunge sempre ad un momento in cui c’è un ribaltamento della narrazione in cui la magia alla fine emerge, stupisce ed emoziona. Dopo anni passati a sperimentare gag e numeri con esibizioni live in strada e nei principali laboratori teatrali comici di Roma, nel 2018 vince l’Ariston Comic selfie e raggiunge la finale nel programma televisivo “Tu si que vales”, fa parte del cast di Colorado 2019, nello stesso anno vince il Festival del Cabaret Emergente di Modena e il Premio Takimiri, nel 2020 entra a far parte della famiglia di dimensione suono Roma, partecipa tra il 2020 e il 2022 a 10 puntate in prima serata su Rai nei I soliti ignoti di Amadeus. Seguitissimo su Instagram e astro italiano di TikTok, Raffaello Corti è l’antitesi di tutto quel che il pubblico si aspetta.  Come fosse l’esponente capo di una sorta di dadaismo contemporaneo, Raffaello se ne frega di leggi e princìpi, e grazie alla crasi tra comicità, magia e surrealismo, la sua è una delle proposte artistiche più fresche e di successo del panorama nazionale.  La sua magia è una magia sbagliata e il suo teatro è un teatro le cui regole sono calpestate e calciate via dalle sue scarpe gialle. È l’anti-mago che incarna gli esatti opposti di ogni stereotipo sui prestigiatori, eppure sorprendentemente funziona. Il suo nome d’arte è più di un soprannome, è la speranza di una promessa. Una richiesta assoluta di assoluto intrattenimento, un ex voto agli dei della comedy e un grido di bisogno no-sense: Raffaello Corti, “Faccestamagia”.

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: Faccestamagia