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Ville con piscina, frantoi, garage: a Catania sigilli al patrimonio del nipote del boss

Di Redazione |

CATANIA – Beni mobili ed immobili del valore complessivo di 800 mila euro sono stati sequestrati dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, su delega della Procura etnea, a Francesco Ferrera, di 54 anni, nipote del boss Salvatore Ferrera detto “Cavadduzzu”, ritenuto esponente della famiglia Santapaola-Ercolano. Secondo l’accusa avrebbe progettato traffici di stupefacenti e partecipato riunioni associative con altri clan per risolvere, tra l’altro, questioni collegate ad estorsioni a imprenditori. Indagini patrimoniali dei militari dell’Arma, coordinate dalla Procura distrettuale etnea, hanno evidenziato una sproporzione tra i beni a lui riferibili rispetto ai redditi dichiarati.

Il provvedimento scaturisce dalla sussistenza del presupposto della pericolosità sociale dell’uomo, coinvolto in numerose vicende giudiziarie, condannato il 20 gennaio del 2017 in primo grado a 4 anni per associazione mafiosa.

Sono stati interessati dal sequestro un complesso immobiliare a Viagrande composto da un terreno con piscina (con annesso un piccolo locale) esteso per oltre 1.000 mq; due appartamenti per circa 300 mq; un terreno agricolo di circa 1.000 mq; un frantoio trasformato in sala riunioni/pranzo di 200 mq;, un garage per due posti auto, una garage ad Aci Castello intestato alla moglie e conti correnti in diversi istituti di credito intestati ai componenti del suo nucleo familiare.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA