CATANIA – “Ho dato mandato ai miei legali di querelare chi fa il mio nome e prendo le distanze da una cosa che non mi riguarda”. Così all’Italpress il neo deputato regionale Luca Sammartino, rieletto all’Ars per il secondo mandato consecutivo, in merito a un video comparso on line in cui si fa il suo nome per un presunto caso di voto irregolare in una casa di riposo dell’hinterland di Catania. E’ nel seggio “speciale” costituito nella struttura che un’anziana ospite sarebbe stata accompagnata a votare senza l’autorizzazione dei familiari.
“In un video postato su Facebook – dichiara il parlamentare – tirano in ballo me, ma c’è una vigilanza sulle operazioni elettorali, c’è un Comune, c’è qualcuno che ha fatto una richiesta, c’è un presidente e un segretario di seggio, c’è qualcuno che ha votato. Ma perchè parlare di me? Proprio di un candidato o di candidati? E’ evidente che è una cosa costruita, una macchina del fango”. “Io – aggiunge – cerco di immaginare il rapporto della politica e di chi fa politica in una maniera diversa e mi auguro che chi sta facendo girare questo video sappia che ci sono persone chiamate a rispondere delle operazioni elettorali, si chiamino in causa loro e non me che sono assolutamente estraneo ai fatti. Una cosa è certa: vedendo il video penso che la gente riesca ad immaginare la politica come una cosa che non sta nè in cielo, nè in terra…”.