Catania – Quei piloni in cemento armato che dal lontano 2006 attendono il famigerato viadotto che non arrivò mai in cantiere – alle spalle di piazza Mancini Battaglia, nella fase cruciale dei lavori del tratto “Rotolo-Ognina” del viale De Gasperi che si bloccarono in dirittura d’arrivo per esaurimento dei fondi – dovrebbero presto sostenere il nuovo ponte di un centinaio di metri che garantirà lo sbocco sul viale Ulisse. Siamo nella fase che precede l’atteso avvio dei lavori, che hanno già una loro tempistica – non essendo in vista alcun ricorso a meno di sorprese dell’ultima ora – dopo che l’“appalto due” resosi necessario per completare i lavori interrotti undici anni addietro è stato recentemente aggiudicato a un’Ati composta da un’impresa di Brolo e da una romana, che dovranno dunque completare una delle incompiute croniche della città, l’asse parallelo al Lungomare, che scorrerà dalla rotatoria del Rotolo fino alla circonvallazione, consentendo di alleggerire notevolmente, non solo nelle domeniche di isola pedonale, la pressione del traffico sul viale Artale Alagona fino a Ognina; questo in attesa che anche il tratto “Europa-Rotolo”, questo compreso nel “Patto per Catania” e nella fase della progettazione esecutiva, possa del tutto “liberare” il waterfront.
«L’avvio dei lavori è previsto entro la prima metà di ottobre», conferma l’assessore ai Lavori pubblici Michele Giorgianni, e si tratterà davvero di una svolta, perché quest’opera ha corso il serio rischio di restare incompiuta ancora chissà per quanti lustri se non per sempre, e perché non è stato per nulla facile dopo oltre un decennio riavviare l’iter che ha portato a un secondo bando di gara e all’aggiudicazione di un secondo appalto, dopo che la Protezione civile regionale ha emesso, dopo una lunga interlocuzione col Comune e una serie di verifiche su costi e oneri pregressi, il decreto di finanziamento che consente di ultimare l’infrastruttura.
L’appalto riguarderà dunque la fornitura e la collocazione del viadotto di un centinaio di metri sopra i piloni che porteranno l’asse sopraelevato a sboccare sul viale Ulisse, e ci sarà anche da asfaltare il tratto precedente a quello in sopraelevata, che è ancora una sciara da livellare e bonificare alle spalle del Santuario di Ognina, e poi da completare una serie di rifiniture, dalla pavimentazione ai guardrail, oltre all’illuminazione pubblica della nuova strada. E poi si dovrà ultimare con asfaltatura e guard rail il ponte di via Acireale, dove l’area sottostante è assediata dal degrado, anch’esso parte di questa infrastruttura incompiuta. Qui c’è, tra l’altro, da mettere in sicurezza e demolire un rudere divenuto ricettacolo di rifiuti, oltre che “riparo” per attività illegali.
Il nuovo asse dalla rotatoria del Rotolo al viale Ulisse dovrà a regime integrarsi con la viabilità ancora da definire di via Fiume e col cavalcaferrovia che nell’ambito dei lavori delle Ferrovie ha eliminato una vecchia “barriera” del quartiere tra Picanello e Ognina, a monte e a valle della nuova stazione e del raddoppio dei binari.
L’appalto del tratto “Rotolo-Ognina” del viale De Gasperi, per un importo complessivo di poco superiore a 1,8 milioni, di cui quasi 1,2 destinati ai lavori a base d’asta, è stato aggiudicato con un ribasso del 27,7091% per un importo contrattuale di poco superiore a 867mila euro.