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Verso Sant’Agata 2025, il connubio col Giubileo e le tradizioni che si ripetono: cosa c’è nel programma

presentate le iniziative per la festa della Patrona: si parte il 28 con l'arrivo da Venezia delle reliquie di Santa Lucia

Di Redazione |

Una Festa, quella del 2025, che si colloca nel contesto del Giubileo: infatti la Cattedrale di Sant’Agata è Chiesa giubilare ed in essa, a partire dal 29 dicembre prossimo, si potrà beneficiare dell’indulgenza. L’apertura del Giubileo sarà impreziosita dalla presenza del corpo di Santa Lucia, che dopo la sua presenza a Siracusa e a Belpasso, sarà a Catania. «La presenza delle due Sante ci ricorda che la  Sicilia è terra di testimonianza cristiana, che il martirio è generativo di testimonianza, come fu per Lucia che, secondo una tradizione, venne in pellegrinaggio sulla tomba di  Agata, presumibilmente nel suo dies natalis, come i primi cristiani facevano per i  sepolcri dei martiri» – queste le parole del Vescovo Renna che ha anche anticipato il tema della Festa – «l’anno giubilare è 1° anno della liberazione di tutto ciò che appesantisce la nostra vita  cristiana, le nostre relazioni, la vita ecclesiale e civile; diviene occasione per  progettare ed attuare la liberazione da tante forme di schiavitù e dipendenze; che ci fa  guardare a coloro che vivono in carcere annunciando loro la possibilità di riscatto e  progettando un percorso concreto a cui stiamo lavorando con la Caritas e l’Ufficio di  pastorale carceraria. Il tema è “Sant’Agata segno di speranza e testimone di libertà”. […] Le catechesi che terrò saranno arricchite da testimonianze vive di chi sta facendo questi cammini  di liberazione da tutto ciò che degrada la persona, inoltre non mancheranno il pellegrinaggio penitenziale nei santuari agatini, che vorrei fosse partecipato di più».

Infine la novità del “premio Sant’ Agata testimone di fede, testimone di speranza, testimone di carità”: un premio che  l’Arcidiocesi dà per mettere in luce la testimonianza di chi silenziosamente dà l’esempio di una fede viva. Esso sarà consegnato al termine della celebrazione per le associazioni agatine, domenica 26 gennaio, nella chiesa di san  Giuseppe al Duomo.

Il Sindaco Trantino, nel suo intervento, ha voluto evidenziare alcuni segnali di “ripresa” della Città di Catania e l’esigenza di trasmettere alla cittadinanza messaggi positivi e di speranza: «nelle precedenti S.Agata ho spronato i catanesi ad un livello di reazione migliore rispetto a tutti i problemi che affliggono la nostra città, il degrado in particolare. Oggi credo sia giusto essere più benevoli, constatare che un cambiamento sta avvenendo nella nostra città. Dobbiamo però imparare anche a pensare positivamente, poiché diversamente rischiamo di essere dei lottatori sconfitti in partenza». Anche quest’anno il Sindaco di Catania lascerà a 3 giovani, selezionati da un concorso, il suo posto nella Carrozza del Senato.

Vari i momenti significativi del programma della Festa di S.Agata 2025, esposto dal Parroco della Basilica Cattedrale Mons. Barbaro Scionti, il quale ha anche voluto ricordare Tata Di Caro, recentemente scomparsa (ricopriva il ruolo di presidente dell’Associazione Femminile Sant’Agata in Cattedrale). 

Riprendono le domeniche agatine al Santuario di Sant’Agata al Carcere. Da mercoledì 8 gennaio inizieranno le Catechesi dei mercoledì del mese di gennaio, con la prima che si terrà nella Chiesa di San Biagio (Sant’Agata alla fornace) dove avverrà l’adorazione eucaristica con le associazioni agatine ed i gruppi impegnati per l’animazione della preghiera

nel cordone (nel 30° anniversario della fondazione degli Amici del Rosario). Poi si tornerà in Cattedrale ed in particolare il 2° appuntamento di mercoledì 15 gennaio sarà dedicato alla riapertura della Cappella del Crocifisso. L’ultimo mercoledì infine avverrà un pellegrinaggio nei luoghi agatini con inizio da Sant’Agata la Vetere.

Grande attenzione come sempre per la peregrinazione delle reliquie di Sant’Agata, che quest’anno inizierà da Bongiardo (frazione di Santa Venerina – Catania)  domenica 12 gennaio. Il Velo farà anche visita a Villaggio Sant’Agata e in alcune scuole.

Andando incontro all’Anno Santo, ci sarà il Giubileo delle Associazioni agatine il 26 gennaio, il Giubileo della vita consacrata il 2 febbraio, il Giubileo dei Devoti di Sant’Agata il 4 febbraio (mattina della Messa dell’Aurora). 

Il pomeriggio del 17 gennaio e la mattina del 18 gennaio ci sarà il Convegno ‘‘Agata, Euplo e Lucia: storia tradizioni, culto tra Tardoantico e Alto Medioevo”. Un convegno internazionale di studi promosso dall’Arcidiocesi di Catania in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania. Un evento che in passato era stato fortemente desiderato da Mons. Gaetano Zito e che oggi vedrà luce in sua memoria, per approfondire sempre più e sempre meglio la vita e la testimonianza della storia di Agata.

Per quanto riguarda “Missione Sant’Agata”, nel 2025 l’obiettivo è quello di far arrivare l’acqua alla comunità di Wigweng Abala in Uganda. Un progetto voluto dell’associazione diocesana Amici del Rosario.

Con il triduo solenne delle celebrazioni religiose in onore di Sant’Agata si proseguirà dunque verso il 4 febbraio, Messa dell’Aurora, e il 5 febbraio, giorno di Sant’Agata, con il Solenne Pontificale che sarà presieduto da Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo metropolita di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana.

Molte le manifestazioni del Comitato per la Festa di Sant’Agata, con il Presidente Carmelo Grasso che ha presentato un calendario ricco di eventi: l’11 gennaio ci sarà il Concorso pianistico per gli studenti dei Conservatori siciliani presso Auditorium Libero Grassi – Palazzo dei Chierici; nella stessa sede il 12 gennaio ci sarà il Concerto del Maestro Petralia. Sempre il 12 gennaio si svolgerà l’evento “Portatori di luce’ a cura del Circolo Mastri Artigiani. Il 16 gennaio sarà la volta del Simposio dei giovani IN-dipendenti presso Auditorium Libero Grassi – Palazzo dei Chierici; il 18 gennaio Calamus Clarinet Ensemble presso Chiesa San Camillo; il 19 gennaio Battiato Spiritual a cura del Coro Lirico Siciliano presso Chiesa San Francesco Borgia. Sempre il 19 gennaio, I Pupi dei F.lli Napoli saranno a San Nicola l’Arena. Il 24 gennaio si esibirà la  Corale Tovini alla Basilica della Collegiata; il 25 gennaio sarà il turno dell’ Associazione Musicale Etnea presso Auditorium Libero Grassi – Palazzo dei Chierici; il 26 gennaio avverrà la consegna dell’anello al Santo Carcere e ci sarà, in piazza dei Martiri, un evento a cura del Circolo cittadino di Sant’Agata. Dal 21 al 28 gennaio a Londra (nel Regno Unito) ci sarà la mostra fotografica  “Sant’ Agata la Festa”, a cura di Mario Bucolo, nella sede dell’Istituto Italiano della Cultura. Il 31 gennaio, Luci e suoni all’Anfiteatro Romano di Piazza Stesicoro; dal 31 gennaio al 6 febbraio si terrà la mostra “Agata In Seno” a cura dell’ Accademia di Belle Arti; l’1 febbraio il Concerto per Sant’Agata al Teatro Massimo V. Bellini. Il 2 febbraio, in piazza Duomo, verrà consegnato il premio “Candelora d’oro”; il 3 febbraio sarà il giorno degli Inni Sacri e Coro Voci Bianche e del sempre atteso spettacolo di Fuochi d’artificio in Piazza Duomo. Il 5 febbraio ci sarà il pranzo di beneficenza. L’8 febbraio il Trio Modular si esibirà nella Chiesa di San Camillo, infine in data da definire ci sarà la mostra scultorea e pittorica “‘Clara voce” di Emanuele Monteforte.

Durante la conferenza stampa, il Parroco Scionti ha anche parlato nel dettaglio dei giorni in cui Catania e Sant’Agata riceveranno la visita di Santa Lucia. Sabato 28 sera alle ore 19, in Piazza San Placido, ci sarà l’accoglienza del corpo di Santa Lucia, da lì si entrerà in Cattedrale e poi ci sarà tutta la notte di preghiera con l’animazione degli Amici del Rosario. Nella mattina del 29 dicembre ci saranno diverse celebrazioni a partire dalle 6:30. Poiché nel transetto verranno esposte sia Santa Lucia che il Busto Reliquiario di Sant’Agata, saranno attive tutte le misure di sicurezza necessarie quindi anche l’ingresso in Basilica sarà controllato e contingentato. I fedeli potranno avvicinarsi a pregare di fronte le Sante nel rispetto delle disposizioni di sicurezza che saranno date.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA