Università, il dipartimento di Giurisprudenza a Catania tra le “eccellenze” italiane

Di Redazione / 10 Gennaio 2018

L’eccellenza universitaria italiana “abita” ancora al Nord. Ma l’area centro-meridionale del Paese tenta di difendersi con delle punte di diamante che fanno diventare alcune città quasi mete obbligate per chi vuole formarsi in determinate discipline.

Anche se la sostanza rimane sempre quella: l’Italia degli atenei continua a viaggiare a due velocità, con un Sud che fatica a emergere e il Settentrione che prende il largo. A confermarlo è l’analisi (fatta da Skuola.net) dell’elenco dei 180 Dipartimenti di eccellenza che il Miur, dopo un’attenta procedura, ha deciso di premiare con oltre 1 miliardo di euro di finanziamenti (spalmati nel quinquennio 2018-2022 – 271 mlm ogni anno – come previsto dalla Legge di Bilancio 2017).

IL TOP: Ben 106 Dipartimenti (il 60%) sono di università del Nord, 49 di atenei del Centro e 25 del Sud. Coerenza e fattibilità sono stati i due parametri fondamentali in base ai quali l’Anvur (Agenzia Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario) ha scelto le idee da finanziare.

SCIENZE MATEMATICHE E INFORMATICHE: Roma è il top in ambito matematico/informatico. I dipartimenti di Matematica di Tor Vergata e di Roma Tre sono ai vertici della graduatoria. Ma anche ‘La Sapienzà, con il dipartimento di Informatica, non sfigura. Meritano una menzione l’università di Torino – con il dipartimento di Scienze Matematiche ‘Giuseppe Luigi Lagrangè – e la Normale Superiore di Pisa (Scienze Matematiche e Naturali). 

SCIENZE FISICHE: La Sissa di Trieste è notoriamente un centro d’eccellenza per la Fisica ma deve cedere il primo gradino del podio al Dipartimento di Neuroscienze della D’Annunzio di Chieti-Pescara. Anche qui, ai primi posti della classifica, troviamo Torino e La Sapienza con i dipartimenti di Fisica. Da segnalare l’istituto di Fisica ‘Galileo Galileì di Padova.

SCIENZE CHIMICHE: La Sapienza di Roma ha un ottimo rendimento anche in ambito chimico: il suo dipartimento di Tecnologie del farmaco è in vetta, seguito Parma. Terza, Farmacia alla Federico II di Napoli. Ai piedi del podio Perugia. – SCIENZE DELLA TERRA: A Ferrara c’è il dipartimento migliore, che precede due poli di ricerca di Milano: l’istituto di Scienze della Terra Ardito Desio della Statale e quello della ‘Bicoccà.

SCIENZE BIOLOGICHE: La Statalè di Milano si prende la sua rivincita in campo ‘biologicò, collocando in cima alla graduatoria di settore il dipartimento di Scienze farmacologiche e biomolecolari. Secondo posto il Politecnico delle Marche, seguito dall’università del Salento di Lecce.

SCIENZE MEDICHE: Medicina è una delle aree osservate speciali. Secondo l’Anvur il top è Medicina e Chirurgia alla Bicocca, seguito dai dipartimenti dell’università di Genova e Trieste.

SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE: Il top è Medicina Veterinaria dell’università di Bari. Un’ottima alternativa potrebbe essere l’interafacoltà di Medicina Veterinaria dell’università degli studi di Teramo. Mentre, per chi vuole approfondire le Scienze Agrarie e Forestali, c’è l’università della Tuscia di Viterbo.

INGEGNERIA CIVILE ED ARCHITETTURA: L’Istituto Superiore di Studi Universitari di Pavia è primo classificato in campo ‘civilè. Molto buona anche la valutazione del dipartimento ‘Culture del progettò dell’università Iuav di Venezia. Seguono Trento e l’Alma Mater di Bologna.

INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL’INFORMAZIONE: La spunta la Classe di Scienze Sperimentali e Applicate della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Che per pochissimo supera il dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano. Leggermente più indietro il dipartimento di Meccanica, Matematica e Management del Politecnico di Bari.

SCIENZE ANTICHITÀ, FILOLOGICO-LETTERARIE E STORICO-ARTISTICHE: C’è un pari merito tra il dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di Firenze e il dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio Culturale dell’Università di Udine. Appena sotto quello di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne di Siena. 

SCIENZE STORICHE, FILOSOFICHE, PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE: Il centro migliore è stato giudicato quello di ‘Civiltà e forme del saperè dell’università degli studi di Pisa. Premiato con la medaglia d’argento un dipartimento che si occupa di tutt’altro: quello di Neuroscienze, Biomedicina e Movimento dell’università di Verona. Bene anche il ranking di ‘Lettere e Beni culturalì dell’università degli studi della Campania ‘Luigi Vanvitellì.

SCIENZE GIURIDICHE: Il Sud si prende la sua rivincita: al primo c’è il dipartimento di Giurisprudenza di Catania, al secondo posto si piazza il ‘gemellò dell’università di Palermo e al terzo Giurisprudenza ed Economia dell’università ‘Mediterraneà di Reggio Calabria.

SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE: La Sardegna, invece, sembra essere l’isola degli economisti. Nelle prime tre posizioni dell’area ‘Scienze economiche e statistiche, infatti, troviamo due dipartimenti di questa regione: quelli di Scienze Economiche e Aziendali delle università di Sassari e Cagliari. Ma c’è un’università che riesce a scavalcarle: è Cà Foscari di Veneziache con Economia agguanta il primo posto.

SCIENZE POLITICHE E SOCIALI: è Sociologia e Ricerca Sociale dell’università di Trento a battere la concorrenza. Seguono l’istituto di Scienze sociali e politiche della Statale di Milano e quello di Scienze Politiche e Sociali dell’università Alma Mater’ di Bologna. 

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Tag: giurisprudenza miur università università catania