CATANIA – «Oggi il professore Giovanni Gallo si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia avanti il Gip Dott. Cannella. La decisione non è dovuta ad una scelta di non assumersi eventuali responsabilità, ma per rispetto nei confronti del giudice e dei Pubblici Ministeri». Lo ha rivelato l’avvocato Goffredo D’Antona, legale del direttore del dipartimento di Matematica e informatica che è uno dei dieci docenti universitari sospesi nell’ambito dell’inchiesta “Università bandita” della Procura di Catania su 27 concorsi che sarebbero stati “truccati”.
«Ed invero stante la mole del fascicolo processuale, la complessità delle indagini e delle fattispecie contestate – ha aggiunto il penalista – ogni risposta data oggi sarebbe stata una semplice e risibile giustificazione in quanto allo stato non verificabile dai magistrati. Per questo motivo abbiamo invece depositato le dimissioni da direttore del dipartimento rassegnate dal Professor Giovanni Gallo, a dimostrazione – ha concluso l’avvocato Goffredo D’Antona – di non interferire in alcun modo nel prosieguo delle indagini e non turbare ulteriormente il regolare svolgimento delle attività didattiche e scientifiche del dipartimento di matematica e informatica dell’Università di Catania».