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L'avvistamento

Un “siluro a pedali” in giro per Catania. È un velomobile, una bici che arriva anche a 100 km/h

Carenato e ultra-aerodinamico, il piccolo veicolo ha attirato la curiosità di centinaia di catanesi

Di Redazione |

Un mezzo insolito si è aggirato per Catania in questi giorni: una sorta di piccolissima auto, a forma di siluro. Alto poche decine di centimetri e lungo meno di due metri, il veicolo è i realtà una bicicletta, un “velomobile” per la precisione. Dotato di una carenatura ultra-aerodinamica, questo veicolo a propulsione umana può arrivare teoricamente anche a una velocità di 100 km/h.

Che si tratti di una trovata promozionale, o semplicemente di un appassionato che prova liberamente il suo mezzo, avvistato sia in via Dusmet in pieno giorno che la sera lungo la via Etnea (come testimoniato dal video su Instagram di “ignorantifantastici“), l’insolita bicicletta ha attirato l’attenzione anche dei ciclo-attivisti della seguitissima pagina Facebook “Lungomare liberato”. Che si chiedono se a Catania con le sue piste ciclabili sia pronta per simili “alternative” all’auto.

«Con simili mezzi – scrive Lungomare liberato – gli atleti sui circuiti, possono superare in piano i 130 km/h o percorrere oltre 90 chilometri in un’ora. Ovviamente non abbiamo ancora superciclabili (Cycle Highways) dove poter sfruttare simili mezzi, ovvero le superstrade per le bici, diffuse al nord Europa per favorire gli spostamenti sostenibili su 10 o più chilometri. Chissà cosa penserà questo ciclista, probabilmente proveniente dal nord, che per arrivare alla Plaia dovrà uscire 4 volte dal suo mezzo, premere il pulsante del semaforo per poter percorrere la nostra nuova ciclabile… penserà che siamo amministrati da folli, avendo decine di metri a disposizione dentro il porto dove poter transitare senza rallentamenti o pericolosi attraversamenti».

Il proprietario del mezzo, Fabio Cartini, che lo ha costruito autonomamente, ha poi scritto a “Lungomare liberato”: «Salve a tutti anime in viaggio. Sono fiero di aver portato un mezzo efficiente ed innovativo oltre che performante e pazzesco. Essendo Siciliano come potevo non condividere questo mezzo con il mio popolo? Chiaramente poi è chiaro che non è per tutti, ma che ben venga.

Valutando il tutto, mi trovo superbamente benissimo a guidare il mio velomobil al sud. Più sicuro di una bici, chiaramente più performante, investimento su salute, benessere, sicurezza e anche taglio netto su costi spropositati di assicurazione, carburante, bollo, manutenzione motore ecc.. personalmente riparo bici fin da ragazzino e sono il meccanico del mio mezzo che mi porta ovunque.

Considerazione sulla nuova pista ciclabile; beh, sono grato che esiste adesso una pista ciclabile che porta fino al centro, chiaramente dovrebbe esistere una pista che si estende in tutte le coste, ma questo è altra cosa. Non dimentichiamo la situazione del passato e adesso. Da Siciliano vorrei con tutti il cuore ri-tornare in Sicilia, ma di tanto in tanto mi godo il tempo che posso, e posso dire che nel 2023 avendo possibilità di parcheggiare e vivere in zona playa con il camper in area camper, forse sono uno dei pochi che ogni anno imperterrito ogni giorno con un altro mezzo reclinato senza carenatura chiamato Catrike, si inoltrava nel traffico fino al lungo mare di Ognina, chiaramente con delicata attenzione ma ho sempre fatto così. Tante avventure ed esperienze vissute, ma sono qui adesso a ringraziare la pista che adesso ci conduce per lo meno al centro.

Chiaramente le critiche potrei anche farle ma non per la non gratitudine della pista ciclabile ma per il sua non efficienza in confronto al traffico automobilistico. Specifico che non sono un ingegnere o geometra, ma viaggio più di quanto un uomo può immaginare, quasi sempre a costi quasi irrisori, e di progetti ne vedo e vivo tantissimi, e devo dire che nel complesso la pista va, ma se dovessimo poi coinvolgere gli automobilisti non è per niente efficiente. Ad esempio inizio e fine ed intermedi, troppe interruzioni per dei mezzi a pedali, troppi semafori e sprechi di corrente, insomma cose non efficienti, potrei a tavolino creare un percorso efficiente, ma chiaramente non sarei preso in considerazione perché appunto non geometra o ingegnere, ma poco importa, so cosa è l’efficienza, qui in problema è politico, e mi fermo qui.

Voglio ringraziare di cuore la pista che ci è stata costruita e magari si potrà un giorno estendere fino a Messina e via via, chiaramente con efficienza, fino ad allora grazie e grato per ciò che avete fatto, ma si poteva rendere più efficiente. Ci si vede in giro Sicilia stupenda».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA