ACI CASTELLO – Ci avviciniamo a Natale, ma ancora il passaggio pedonale invernale attraverso il Lido dei Ciclopi non è aperto, con disappunto di coloro che vorrebbero evitare i grossi pericoli del transito pedonale lungo la ex Statale 114. Fra l’altro con i problemi di circolazione veicolare all’interno di Trezza sarebbe gradevole il parcheggio al Castello e la passeggiata fino a Trezza! Purtroppo c’è di mezzo un “muro”, come in tante vicende italiane di questi tempi: è il muro “pericolante” che stacca il Lido dal sottostante Lungomare dei Ciclopi… e l’ingresso del passaggio pedonale è nella parte iniziale (lato Castello).
Il sindaco ieri ci ha detto a tal proposito che sta scrivendo all’Agenzia nazionale per i beni confiscati e all’Uta perché «la mancata messa in sicurezza del muro da parte della società “Gli ulivi”, che gestisce il Lido, ha inibito il passaggio pedonale, fatto gravissimo perché non è chiuso un semplice passaggio ma una via di fuga». Si è mostrato “indignato!” ma, a sua volta, “contro indignato” è il gestore de “Gli Ulivi”, l’avv. Francesco Carpinato, che «sta mettendo in sicurezza solo la parte del muro che interessa l’ingresso del passaggio pedonale, in quanto non può pensare alla grossa cifra per riparare l’intero muro che è di proprietà dell’Erario e deve essere deliberato dall’Agenzia nazionale». L’ingresso al passaggio è quasi pronto ma non sa se può essere immediatamente percorribile per l’ordinanza fatta dal sindaco, dopo il consulto con il Genio civile, in quanto le condizioni di sicurezza dovrebbero essere per l’intero muro. Ci vorrebbe forse un’altra ordinanza per riaprire almeno la parte messa in sicurezza. Per il resto si prevedono tempi lunghi.
Intanto il Comune ha vinto su “Gli Ulivi” per la Tari, la tassa sui rifiuti degli anni passati, impugnata perché le aziende confiscate non dovrebbero pagarla. Tale provvedimento è però recente (mentre la confisca del Lido è di tempi lontani) e una sentenza della Commissione tributaria provinciale ha dato ragione al Comune che, se non ci saranno ulteriori ricorsi dell’Agenzia nazionale, la società “Gli Ulivi” è pronta a versare la somma (“è stata messa da parte”, ci ha detto Carpinato). Il Comune continua intanto nella ricerca del professionista che individui forme e modi di gestione del Lido, che vorrebbe amministrare in proprio. Sono stati in 11 ad aderire.