mafia paternò
Uccise la sorella per “onore”: ergastolo confermato per Alessandro Alleruzzo
Nel 1995 fece sparire Nunziatina che aveva la "colpa" di avere intrattenuto relazioni sentimentali al di fuori del matrimonio
Ricorso rigettato. Ergastolo confermato in Cassazione per Alessandro Alleruzzo. Il figlio del defunto boss di Paternò, Pippo, è stato condannato con sentenza definitiva per l’omicidio della sorella Nunziatina. La donna sparì nel nulla nel 1995. Poi tre anni dopo il suo cadavere fu ritrovato in un pozzo grazie a una telefonata anonima arrivata ai carabinieri.
Il cold case fu riaperto nel 2021 grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia. Verbali che furono incrociati con altre rivelazioni di pentiti e che portarono poi all’arresto di Alessandro Alleruzzo. Un “femminicidio” di mafia. Alleruzzo avrebbe ammazzato la sorella per riscattare “l’onore” della famiglia Alleruzzo, esponenti di Cosa nostra a Paternò, nel Catanese. La donna avrebbe avuto la colpa di avere intrattenuto relazioni sentimentali parallelamente al matrimonio. Un’onta che il fratello non avrebbe perdonato.